Se non vai al Mimì il Mimì viene da te, storie da bar… a Roma

Se non vai al Mimì il Mimì viene da te, storie da bar… a Roma

7 Febbraio 2023 0 Di Lidano Grassucci

MI avanzo in una Roma anonima e caotica, quanto è più figa la mia Latina che, bella non ci pu dice, ma comoda sì. Scendo dal treno e solo lì ci sono più cristiani di quanti a Latina ne posso vedere dal lunedì al giovedì. Poi a Termini c’è popolo che manco fosse la sera del Venerdì Santo a Sezze.

Ti senti come una Fiat 127 alla catena di montaggio di Mirafiori. Ma… Perché, come in ogni storia, c’è un ma. In piazza del 500 dopo la statua del Papa, Giovanni Paolo II, ecco che mi sento una ventata di bellezza da dietro, mi giro eccolo. Andrea che zazzera al vento si stupisce lui quanto me, con lui c’è Sandro. Praticamente il bello del Mimì, me compreso, in trasferta.

Ero dispiaciuto, eravamo dispiaciuti di non essere dove dovevamo essere, al bar e abbiamo portato il bar dove stavamo.

Un grande Papa della cattività di Avignone alla contestazione teologia che lui stava là, in Francia, e non a Roma dove Dio aveva detto di stare “sulla tua pietra costruirò la mia Chiesa”, rispose: ma Roma è dove sto io, se io sto ad Avignone, Avignone è Roma”

Così il Mimì stava a Roma perché noi stavamo qui.

Andrea si gonfia, io non sono da meno e questa città, tentacolare, ci piace la serena piazza della libertà di Latina lontana.

Ti prendi un caffè? Certo che si e… Piazza Esadra diventa piazza Molon, via Nazionale via Passamonti e Bruno sia sereno qua il caffè come lo fa lui non lo sanno fa. Ilaria e Simone poi sanno che per ogni andata c’è un ritorno e anche il presidente tonerà ad avere gli onori che merita.

Cose che possono capitare solo a me e ad Andrea che subimmo anche un rapimento in effige con tanto di riscatto, un panettone prima di Natale: il famoso ratto dell’effige

Ma domani, al Mimì mica si scherza, anche quelli di Avignone dopo una settantina d’anni tornarono a Roma.