La (finta) balena spiaggiata: dal “vero d’attualità” al “vero poetico”.

La (finta) balena spiaggiata: dal “vero d’attualità” al “vero poetico”.

20 Giugno 2023 0 Di maurizio guercio
Lungo la costa che da torre Astura porta a Nettuno, ecco apparire ai miei occhi il profilo di un cetaceo spiaggiato. Dalla barca sembra proprio lei: una balena. Preso dalla curiosità, in canotto guadagno la riva e scopro la verità: si, è una balena, ma finta. Sono i preparativi di un set cinematografico. Nel frattempo avevo già “postato” la foto sulla mia pagina Facebook.
A verità acquisita, smentisco e rifletto come il falso cinematografico mi sia apparso incredibilmente vero. Un “vero d’attualità” come solo il cinema riesce a creare, un capolavoro di scena, una finzione nemica del vero perché mi ha distolto dalla realtà. Il “vero storico” ossia la spiaggia, le dune, i mezzi di movimentazione terra e torre Astura erano veri, erano lì.
Come ricorda l’amico Lidano Grassucci, nel romanzo dei “Promessi Sposi” i protagonisti Renzo e Lucia non esistono, ma per moltissimi sono veri, perché nel romanzo c’è il “vero storico” di personaggi, avvenimenti e città reali: il cardinale Federico Borromeo, la peste di Milano del 1630 e Monza; il contesto ambientale è vero.
Così come vero è stato il contesto ambientale della (finta) balena. Concludo affermando che il mio è stato un “vero poetico” basato su un sentimento di emozione nel credere ad una balena morta in spiaggia, magari per cause ambientali. Così non è stato, per fortuna di una verosimile balena.