Bernardino Quattrociocchi: “il caso Sport85 e la fotografia che spiega più di un trattato”

Bernardino Quattrociocchi: “il caso Sport85 e la fotografia che spiega più di un trattato”

21 Luglio 2024 0 Di Bernardino Quattrociocchi

In alcuni casi le immagini hanno una forza espositiva e chiarificatrice più di molti libri o della spiegazione di una teoria economica. Eppure, come spesso ripeto ai mie studenti, l’economia è qualcosa di semplice da comprendere, molto spesso resa difficile da chi non vuole farci capire il senso delle cose di cui discutiamo.
La foto è quella del centro logistico di Amazon di Passo Corese che, come scrive su “Fatto a Latina” Lidano Grassucci “è più grande del centro abitato”, pubblicato per spiegare la crisi di una nota catena di abbigliamento.
Non entro nel merito dei fatti (il centro logistico di Amazon o la crisi della catena di abbigliamento) quanto invece nella forza di una fotografia si essere il “fermo immagine” di una società economica in drastico e veloce cambiamento che non governiamo più e che, invece, subiamo senza rendercene conto.
Stiamo perdendo la consapevolezza dei sensi, intesi come tatto, odori, bellezza, percezione di cosa acquistiamo, non abbiamo più il piacere e la consapevolezza dell’atto di acquisto ma solo il desiderio di possedere. Il percorso, anche conoscitivo, dell’acquisto prima era vissuto come un processo gradevole, le luci di una vetrina, la cortesia di una commessa, ora invece non riusciamo nemmeno a godere di ciò che acquistiamo, perché la vetrina virtuale ci ha già offerto qualcosa di più tecnologico, più recente, scintillante che ci porta ad abbandonare quello appena acquistato, un esempio in tema è quello della fast fashion. Ma ciò che è più inquietante è che il più delle volte non sapevamo di aver bisogno di un nuovo acquisto.
Siamo diventati bulimici del consumo, senza godere ne dell’atto di acquisto ne del bene stesso.

Ecco allora che la fotografia di un grande negozio, senza vetrine, che non visiteremo mai, ha la forza di sovrapporsi a tanti negozi, a tanti centri storici, a tante botteghe che, purtroppo, non vedremo più.

Bernardino Quattrociocchi
Professore di Corporate social responsability, Università degli Studi di Roma, Sapienza.