Una città di Furlanetto

Una città di Furlanetto

14 Novembre 2024 0 Di Fatto a Latina

A Borgo Sabotino lo storico raduno dei discendenti della Famiglia Furlanetto, protagonista come pioniera dell’epopea della bonifica dell’Agro Pontino

Il 3 novembre scorso si è svolto a Borgo Sabotino (Latina) lo storico raduno dei discendenti dei Furlanetto, storica famiglia di pionieri della bonifica dell’Agro Pontino che da 90 anni è ben radicata nel tessuto sociale del capoluogo pontino, coinvolgendo ben cinque generazioni, oltre 120 persone di cui il più anziano di 94 anni e il più giovane di appena 3 mesi.
I presenti al raduno discendono dai nove figli del capostipite Erminio Furlanetto (1892-1979) e da sua moglie Libera Gnan (1893-1978), che insieme lasciarono il Veneto nel 1934 per prendere parte alla grande epopea della bonifica delle paludi pontine, che si sono ritrovati tutti insieme per festeggiare il Novantesimo Anniversario della presenza della Famiglia Furlanetto sul territorio di Borgo Sabotino, uno dei borghi sorto intorno a Latina a seguito della bonifica.
Oltre a festeggiare questo importante anniversario, la famiglia ha voluto come primo atto della storica giornata ricordare con una messa celebrata nella Parrocchia SS. Cuore di Gesù di Borgo Sabotino la recente e dolorosa scomparsa a luglio scorso, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, di due delle figlie del capostipite: Erminia di 95 anni e di Clotilde che aveva raggiunto l’invidiabile traguardo di 104 anni. Durante l’omelia si sono ricordati poi anche gli altri fratelli e sorelle di Erminia e Clotilde scomparsi negli anni scorsi: Mario, Ermes, Italo, Oscar, Maria, Littoria.
Al termine della messa tutti i presenti si sono recati presso la Tenuta Rosato a Borgo Bainsizza (Latina) per proseguire i festeggiamenti con il tradizionale pranzo della domenica, dove il vero anfitrione è stato l’ultimo dei figli ancora vivente del capostipite ovvero il novantaquattrenne Benito Furlanetto, classe 1930, custode dei ricordi, della memoria e della storia di famiglia.
Infatti proprio gli aneddoti e i racconti lungo un arco temporale di oltre un secolo e mezzo hanno caratterizzato il raduno familiare dei Furlanetto. Dalle origini venete di Fossalta di Portogruaro (Venezia), ancora sotto l’impero austro-ungarico, dove si racconta che nella seconda metà del XIX secolo i Furlanetto fossero a mezzadria presso la famiglia del grande scrittore e patriota italiano Ippolito Nievo, autore del celebre romanzo “Le confessioni di un italiano”, fino alla partecipazione di alcuni suoi membri alla Grande Guerra del 1915-1918, come Giovanni e Angelo, entrambi fratelli di Erminio, che con valore hanno combattuto e sono caduti per la Patria durante il conflitto.
E ancora dalla carestia nelle campagne del Veneto negli anni ’20 del Novecento all’agognata terra fertile delle redenti paludi pontine, che portò la famiglia a far parte dei pionieri che giunsero negli anni ’30 del XX secolo nei borghi di nuova fondazione con l’assegnazione del Podere n. 902 di ben 30 ettari tra Borgo Sabotino e Foce Verde. E infine la dura vita nei campi, la trebbiatura, l’allevamento del bestiame, la Seconda Guerra Mondiale con l’occupazione tedesca e lo sbarco degli alleati, lo sfollamento e il ritorno, fino all’esproprio del loro Podere n. 902 sul finire degli anni ’50 per la realizzazione della centrale nucleare di Latina. A distanza di 90 anni i Furlanetto sono ancora ben radicati nel territorio, potendo vantare una lunga discendenza e una fitta rete di parentele con altre famiglie tra cui: Campanari, Croatto, Pietrangeli, Beretta, Balboni, Previato, Spaliviero.

 

Andrea Cotticelli
Giornalista e Scrittore
(Nipote di Littoria Furlanetto Pietrangeli
e Bisnipote di Erminio Furlanetto)