Cisterna, il grigio Giorno del Ricordo delle Foibe

Cisterna, il grigio Giorno del Ricordo delle Foibe

10 Febbraio 2020 0 Di Luca Cianfoni

Nel Giorno del Ricordo anche il comune di Cisterna di Latina ha ricordato i martiri delle foibe, nella piazzetta a loro intitolata nel quartiere San Valentino.

Il ricordo delle Foibe

È stata una cerimonia di commemorazione semplice, come ormai si vedono sempre più spesso nelle piazze italiane: le associazioni combattentistiche e d’arma le istituzioni comunali, e questa volta anche alcune classi del vicino istituto comprensivo Leone Caetani. È una giornata uggiosa questo 10 febbraio 2020, come è giusto che sia e il silenzio predomina della cerimonia, più volte invocato dal vice sindaco Vittorio Sambucci per ricordare le vittime delle foibe e gli abitanti di Istria, Fiume e Dalmazia che scapparono da quelle terre, italiane per cultura ma slave per geografia. Quelle terre che in una spedizione ardita e goliardica di Gabriele D’Annunzio vennero annesse all’Italia negli anni ’20 del ‘900, per poi essere abbandonate nuovamente vent’anni dopo. Quelle terre che hanno visto anche le popolazioni di Monfalcone delusi dalla società italiana del secondo dopoguerra, trasferirsi in massa nelle terre dalmate credendo di arrivare in paradiso nella Jugoslavia comunista, mentre trovarono solo persecuzione e violenza per le loro idee. Una giornata quella di oggi in cui mettere fine anche alla narrazione delle storie e dei morti di parte, cercando di unirsi intorno al dolore delle vittime e dei perseguitati italiani.

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Un momento della commemorazione del Giorno del Ricordo a Cisterna di Latina

La cerimonia del Giorno del Ricordo a Cisterna

Alla cerimonia oltre alla presenza del vicesindaco Vittorio Sambucci erano presenti altri pezzi della politica locale e membri del consiglio e dell’amministrazione comunale, come il presidente del Consiglio Comunale Pierluigi di Cori, l’assessore al Verde e Decoro pubblico, Bandi, Sportello Europa, Rapporti col Cittadino, Associazioni, Digitalizzazione, Semplificazione, Smart City, Start up, Alberto Ceri, i consiglieri di maggioranza Andrea Nardi Simonetta Antenucci, i consiglieri di minoranza Santilli Melchionna e la segretaria del PD Aura Contarino. Una cerimonia semplice che forse data la sua scarsa diffusione nella cultura generale poteva essere valorizzata maggiormente attraverso ad esempio, la partecipazione di altre scolaresche o attraverso la collocazione di una targa commemorativa sul monumento che ricorda i martiri delle foibe per rendere chiaro anche alla cittadinanza (che purtroppo non conosceva il luogo del raduno), che lì c’è un luogo importante in cui riannodare i propri fili con quelli della storia, un luogo in cui richiamare alla mente una tragedia nazionale subita dal popolo italiano tutto e non solo dai friuliani. Insomma poteva rimanere una cerimonia semplice ma con un significato più forte e un valore più grande per rendere meno anonimo un luogo di Cisterna, per rivalorizzare il quartiere di San Valentino e per rendere giustizia e omaggio ai martiri delle foibe, invece di apparire solo come un atto dovuto (senza alcun dubbio) alla memoria di martiri italiani.