Referendum, voterò no al delirio moralista e ne servono 1000… liberi
28 Agosto 2020Se a scegliere il numero dei parlamentari è stato, cito uno per tutti, Benedetto Croce, come può Giggino Di Maio ( il comico suo capo) dire “ma che ne bastano di meno?”. O la Meloni a cui, per antica nostalgia, non piace proprio il parlamento ma tanto il capo e le camice di un solo colore, a lutto.
Nella mia vita ho sentito di tutto, anche dire che il Papa era un poco deboluccio in teologia. Ma che Giggino capisce più di Benedetto è assurdo
Nella vita ci vuole la modestia della consapevolezza. Immaginate Benedetto Croce che legge gli argomenti di Grillo sulla rappresentanza? Che si fa capace intorno al “vaffanculo” della politica.
Dite ma mille parlamentari sono tanti, uno ogni 600 mila italiani (tanti?) Questo “troppi” proprio perchè non erano pochi e quindi dentro il parlamento c’erano tutte le opinioni hanno gestiti la trasformazione di un paese povero e distrutto dalla guerra (persa) nella quinta potenza industriale del mondo.
I mille hanno governato il secessionismo altoatesino, il terrorismo rosso e nero, hanno immesso nel sistema la bestialità secessionista del nord, hanno gestito la dignità del lavoro.
Erano in 1000, chissà se Benedetto Croce li contò tanti quanti in mille seguirono Garibaldi.
1000 perché mille sono dialetti di una lingua unica,
1000 perché qui ci sono i campanili e se hai i guelfi troverai ghibelllini, poi chi vince si farà nero o bianco per ricominciare.
1000 perché qui è nata la politica e ogni piazza della Repubblica è un parlamento, anche se parliamo di un fallo di mano.
1000 perché in ogni piazza accanto alla cattedrale, c’è una torre comunale.
1000 perché morimmo in 700 mila sul Carso per dire al mondo che eravamo popolo e non poesia.
1000 perché già a Suso sto all’estero, ma a Bolzano, a Siragusa, sto a casa mia.
1000 perché chiunque può diventare senatore, onorevole e posso dargli del tu perchè lo conoscevo da bambino.
1000 perché c’è stato uno che voleva essere solo e iddio lo stramaledica ci ha portato a morire dalla Russia fino all’equatore e mai più dietro a uno, a pochi, a chi si sente meglio ed è soltanto nulla.
1000 se siamo esistiamo se sono siamo niente.
1000 perché se vai un piazza Maggiore a Bologna o in piazza plebiscito a Napoli e gridi onorevole qualcuno si gira e puoi dirgli in faccia “non sono d’accordo”.
1000 perché abbiamo mille idee, e 1000 errori che salvano da uno solo.
Voterò no, non perché se sono troppi oggi mille, poi lo saranno 600 e poi anche due saranno con uno di troppo
Voto no, perché non mi sta bene che no.
Sono d’accordo. Anch’io voterò NO. Spero che gli italiani si informino adeguatamente e capiscano che votare NO è la scelta giusta.