Latina/ La vie en rose contro Coletta: la sfida di Miele, Muzio e Zuliani
30 Settembre 2020Mentre i maschi giocano a alla domanda di Nanni Moretti: mi si nota di più se dico no o se me la tiro per il si, le donne preparano la scalata al paradiso, al comune di Latina. Damiano Coletta balocca pensando che le altrui debolezza faranno della debolezza sua la vittoria. In campo ancora non c’è alcuno. Gianni Lauretti è corteggiatissimo ma anche, allo stato, indifferente alle piacevoli lusinghe.
E, come al solito, mentre i maschi fanno galletti amburghesi a compiacersi delle loro penne, le donne seminano con lento pede ma inesorabilmente. E chi parte prima, secondo l’articolo V, ha vinto.
Da un lato Annalisa Muzio che, borgo dopo borgo, festa dopo evento, si fa più alta ed evidente, a destra nel silenzio di incomprensibile tattiche Giovanna Miele sa quel che vuole. Determinate, per nulla imbarazzate dall’evidenziare una giusta ambizione. Mentre gli uomini si chiedono: “ma perchè dovrei farlo?”. Le donne stanno nella logica “perchè non potrei farlo?”. E della partita non è meno interessata Nicoletta Zuliani. Le donne non hanno sfumature sono pragmatiche: se c’è un problema lo risolvono, i maschi cercano le ragioni, le scuse e hanno paura di perdere. Su questa paura di perdere conta Damiano Coletta e la cosa già una volta ha funzionato. Il sindaco vuole giocare tra debolezze facendo emergere la “meno debolezza sua”, le donne hanno capito il gioco e puntano a rafforzarsi.
Certo il voto è lontano, ma al Giro d’Italia la vittoria di tappa la si prepara lontano dal traguardo, anche sfiancando gli avversari soprattutto quelli che sono convinti di aver già vinto.
C’è una vita in rosa contro Coletta e gli uomini rischiano di stare a guardare, mai sottovalutare le donne quando sono determinate.