Gaeta/ Il covid rischia di “uccidere” per sempre la “Signora del vento” (Di Franco Schiano)

Gaeta/ Il covid rischia di “uccidere” per sempre la “Signora del vento” (Di Franco Schiano)

27 Ottobre 2020 0 Di Fatto a Latina

Anche una nave, La Signora del Vento, rischia seriamente di essere annoverata tra le vittime del Covid 19.

E’  quasi un anno che sai che un tuo caro amico, una persona preziosa a cui sei affezionato, è seriamente malato. Sai che può venir meno da un momento all’altro. Dovresti essere preparato al peggio, ma piangi lo stesso quando leggi il suo nome su un annuncio mortuario. L’annunzio funebre è arrivato sotto forma di un bando per l’alienazione o vendita con obbligo di  demolizione  della Nave a Vela denominata ”La Signora del Vento” pubblicato qualche giorno fa, sul sito Istituto Nautico G. Caboto di Gaeta.

La Signora del Vento è la magnifica nave scuola dell’Istituto Nautico di Gaeta: un tre alberi a vela di 85 metri, costruito nel 1962 in Polonia che dopo aver solcato tutti i mari del mondo, è diventa nel 2016  la Nave Scuola del più antico Istituto Nautico d’Italia, anzi pre-italiano visto che la sua fondazione risale al 1854.  Una  nave prestigiosa per una scuola prestigiosa come quella di Gaeta. Ma la notte del 17 novembre del 2019, quella che era l’unica nave scuola della marina mercantile in Italia, mentre era alla fonda nel porto commerciale di Gaeta, viene investita da un forte temporale che le provocò gravi danni:  due alberi alti oltre 49 mt si spezzarono oltre a varie ammaccature lungo la murata di dritta. E’ trascorso quasi un anno da quella fatidica notte. Tutta la città pianse come se un figlio fosse stato travolto da un camion. La Signora del Vento era entrata nel cuore di tutti i gaetani e non solo. Le istituzioni cittadine levarono alte grida, che facevano pensare a un forte impegno da parte delle stesse. Impegno che però ad oggi non c’è stato. Il Nautico fin dal giorno dopo il tragico evento si è mobilitato investendo della questione vari Ministeri e in primis al Ministero dell’Istruzione. Proponendo varie possibili soluzioni per il ripristino della Nave Scuola. Ma quando queste sembravano vicine, la pandemia Sars-Cov 19 ha fatto spostare l’attenzione verso i banchi con le rotelle e il Nautico si è trovato da solo a gestire una situazione fuori dalla sua portata. Infruttuoso è risultato anche il disperato tentativo dell’on.le Trano che non è riuscito ad ottenere tutti i fondi necessari. Fallita anche l’ipotesi di un coinvolgimento della Marina Militare, all’Istituto della preside Valente non è restata altra soluzione che mettere all’asta la Nave. La speranza è quella che intervenga un cavaliere bianco che ripristini la nave, lasciando aperta la possibilità  agli allievi del Nautico di poter in qualche modo continuare l’attività di formazione e alternanza scuola lavoro.

Se le Istituzioni del territorio e nazionali si mobiliteranno La Signora del Vento potrà tornare ad alzare le sue vele e mostrare la sua bandiera. Altrimenti la città piangerà la perdita di quella che era diventata un suo simbolo e La Signora del Vento andrà ad allungare la lista delle vittime del COVID 19

Ma chissà, a volte i prodigi avvengono.