Roccagorga si “evira” sui fondi per gli immigrati

Roccagorga si “evira” sui fondi per gli immigrati

13 Dicembre 2020 0 Di Fatto a Latina

Un signore per far dispetto alla moglie che non sopportava decise di evirarsi. E questa modalità di azione pare ripetersi a Roccagorga, che va detto è una fucina di politica del paradosso e del darsi addosso. Siccome gli immigrati non sono simpatici alla giunta di destra, la giunta rinuncia alle risorse che il governo destina al Comune per governare il fenomeno. Insomma siccome non  prendiamo i soldi il problema per cui ci danno i soldi non esiste più. Una evirazione amministrativa, un delirio ideologico che poco conforta i problemi concreti.

Effetto? Gli immigrati ci sono lo stesso, ma il Comune non avrà le risorse per gestirlo. Geniali.

Dicono che la moglie del signore che si è evirato viva felice e contenta con Rocco Siffredi, lui lo voleva Belen ma ha dovuto dire di no, obtorto collo

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Francesco Scacchetti segretario comunale del Pd.

 

LA NOTA DI SCACCHETTI

 

Un Sindaco incosciente e senza coerenza. Incapace di gestire il Comune cancella anche i progetti di integrazione sociale Sprar – Siproimi per non cadere. Dopo aver cambiato tutti i partiti adesso cambia anche posizione culturale danneggiando ulteriormente l’immagine della nostra piccola città e rendendola più insicura e marginale. La vera sfida è nel gestire bene i progetti, con trasparenza, responsabilità, non nel rinunciarvi per nascondere le proprie incapacità. Uso la parola incosciente perché è evidente che rinunciare allo Sprar– Siproimi non significa avere più sicurezza come qualcuno vorrebbe propinare, per quella sarebbe invece più utile fare progettualità concrete e magari tenere un impianto di video sorveglianza attivo e non spento cosi come inspiegabilmente è avvenuto per più di un anno, e senza coerenza perché per anni da assessore alla cultura ha sostenuto le politiche di accoglienza nel nostro comune con tanto di eventi dedicati alla giornata dell’integrazione ed ora le rinnega con fare paffutello e banale. Voglio commentare con queste parole la decisione assunta dal Comune di Roccagorga, attraverso la delibera di giunta n°88 dell’11 dicembre, di venire meno alla gestione dei fondi per l’accoglienza e voglio soprattutto chiarire ai nostri cittadini che questo non significa che nel nostro paese non ci saranno più rifugiati politici anzi quello che mancherà saranno i progetti di integrazione sociale. La verità è che mentre appare senza più evidente il bisogno di amministratori capaci di dare nuove prospettive di crescita e sviluppo, ci ritroviamo ad essere una comunità mal rappresentata e beffata che assiste ormai da tempo ad un festival imbarazzante messo in scena da una maggioranza sempre più divisa e incapace di incidere positivamente nella vita del paese. Quello dello Sprar– Siproimi è un capitolo che sembra continuare ad essere l’argomento preferito per regolare gli equilibri nell’amministrazione guidata dalla Piccaro. Per questo stesso argomento si sono collocati all’opposizione la Restaini di Forza Italia e Fusco della Lega e sempre sullo Sprar– Siproimi punta adesso l’assessore Orsini, pure lui della Lega, per provare ad uscire dall’anonimato in cui lo ha rilegato la guerra interna al suo partito. Ma il problema vero è che non stiamo parlando di nulla che sia rilevante ma di banali motivi di posizionamento tra consiglieri comunali di un piccola comunità che, gli vorrei ricordare, ha fatto della solidarietà, dell’accoglienza, delle sfide sociali la sua grande storia comune.

Francesco Scacchetti segretario Circolo PD Roccagorga