
I ragazzi del Pd pontino ricordano Pietro Ingrao e “prenotano” Marte
30 Marzo 2021Finalmente a sinistra si ricordano di essere a sinistra, finalmente a Latina qualcuno non ricorda la “fondazione”, la “bonifica” e idiozie di fascismo peloso e pericoloso. I ragazzi della sinistra giovanile ricordano Pietro Ingrao,. ricordano che la sinistra qui non era un “varie ed eventuale”, ma è l’anima profonda delle nostre comunità. Da anni invoco un manifesto in ricordo di Ingrao, dei ragazzi che partirono da Fondi con la ferrovia per “emacipare” gli ultimi: Libero de Libero, Purificato, De Santis uomini che hanno fatto “nobile” la cultura italiana ma qui amano i ceramisti alla Cambelotti e gli architetti di regime e i tifosi delle tragedie totalitarie del 900. Bravi questi ragazzi che hanno il diritto-dovere alla rivolta perchè come diceva Pietro Nenni “se a 20 anni non sei rivoluzionario a 40 sei confidente della polizia”.
Aria nuova
Lidano Grassucci
LA NOTA DELLA SINISTRA GIOVANILE
VOGLIAMO MARTE “Se parliamo di fare il possibile sono capaci tutti. il compito della politica è pensare l’impossibile. Solo se pensi l’impossibile hai la misura di quello che puoi cambiare”. Un pensiero da recuperare per una sinistra capace solo di pensare ad amministrare l’esistente, e non capace più ad immaginare una società diversa. Oggi Pietro Ingrao avrebbe compiuto 106 anni. L’ uomo che voleva la luna ci ha lasciato poco più di 5 anni fa. Inauguriamo un percorso che ci accompagnerà dal 30 marzo 2021, giorno della nascita di Ingrao, al 21 gennaio 2022, 101 anni dalla nascita del PCI. Un progetto racchiuso tra due nascite che vedrà collaborare giovani e adulti nell’organizzazione, per ricercare insieme a sinistra un’idea di riscatto. Un’occasione, questa attraverso un lavoro di produzione e memoria storica sulla sua figura, interviste, eventi ed iniziative tese a riattribuire importanza, cogliere le affinità ed i legami con il presente, rileggere il pensiero, tutto in un’ottica globale e locale di una figura e di una storia che, spesso, la nostra Provincia ha scelto di non raccontare. Spero che il nome sia evocativo per voi, quanto lo è stato per noi: “Vogliamo Marte”. Abbiamo voluto,infatti, riprendere il titolo della sua bellissima biografia ”Volevo la luna”, attualizzandola con l’oggetto celeste che da poco ha visto il successo incredibile della missione che ha portato all’arrivo del rover Perseverance su Marte, non dimenticando il fatto che Marte, per antonomasia, è il pianeta rosso, una scelta per noi di campo.
Si ringrazia Bruno Di Marco