Fernando Bernardi, il ragazzo di Cori eletto tra i 25 Ambassador digitali de “I Borghi più belli d’Italia”
26 Aprile 2022Fernando Bernardi, il ragazzo di Cori eletto tra i 25 Ambassador digitali de “I Borghi più belli d’Italia”
Oggi parliamo con Fernando Bernardi, che ci racconta la sua nomina come Ambassador Digitale de “I Borghi più belli d’Italia”.
Chi è Fernando Bernardi
Fernando Bernardi è un Architetto Paesaggista di Cori, scrittore e reporter per “Il Corace”.
Ha conseguito un Master di II Livello nella Valorizzazione e Gestione dei centri storici minori, ed è attivissimo su Instagram con la sua pagina kaiserfernando, in cui posta foto e video dei suoi bellissimi viaggi in Italia e all’estero.
La sua passione per la fotografia ed il suo grande interesse nello scoprire nuove realtà, lo hanno premiato con la nomina di Ambassador Digitale Nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, facendolo diventare uno dei 25 esperti dell’Associazione.
I Borghi più belli d’Italia
“I Borghi più belli d’Italia” è un’associazione italiana che nasce nel 2001 grazie all’incoraggiamento della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il suo obiettivo è contribuire a salvaguardare, conservare e rivitalizzare i piccoli nuclei e Comuni italiani, ma anche le frazioni situate al di fuori dei circuiti turistici che rischiano di essere dimenticate ed abbandonate. Ad oggi fanno parte dell’associazione, quasi 350 borghi italiani.
Fernando, parlami di come sei diventato Ambassador Digitale de “I Borghi più belli d’Italia”
“È stata una sorpresa inaspettata. Chi mi segue sul mio profilo Instagram kaiserfernando, sa che da Settembre 2021 ho intrapreso un progetto digitale che è nato mentre visitavo il Borgo di Vitorchiano insieme alla mia compagna.
Sono appassionato da sempre di fotografia ed inoltre viaggio molto, sia per motivi di studio che di ricerca e lavoro. Questo mi ha permesso di visitare tantissimi luoghi qui in Italia. Tra questi anche tantissimi Borghi che ho notato avevano affisso al loro ingresso il cartello “Sei in uno dei Borghi più belli d’Italia”. Non conoscevo né lo statuto dell’associazione, né la lista dei quasi 350 borghi che ne fanno parte, né le procedure e gli standard richiesti per essere selezionati in questo importante circuito. Così, incuriosito, ho esplorato il sito web de I Borghi più belli d’Italia, per capire anche come un Borgo viene eletto, appunto, “Uno dei più belli d’Italia”. Da quel momento sono partito alla scoperta dei 23 Borghi più belli d’Italia selezionati nel Lazio, iniziando a raccontarli attraverso fotografie, video e curiosità, ed interagendo tramite quiz e sondaggi con i miei followers su Instagram.
Finito il mio viaggio tra i Borghi del Lazio, ho pubblicato (sempre sul mio profilo Instagram), una classifica dei vari Borghi visitati, che ho presentato anche alla stessa associazione.”
Nello specifico, in cosa consiste il progetto Ambassador Digitale?
“Gli Ambassador sono chiamati a muoversi nel paesaggio umano dei Borghi e raccontarlo. Lo scopo dell’associazione, è quello di garantire attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio storico e culturale che altrimenti andrebbe perso a causa dello spopolamento in atto. Non si racconta soltanto la bellezza di un borgo, ma soprattutto la sua vita, la sua storia ed i suoi valori.
A noi ambassador è richiesto di realizzare contenuti digitali, come fotografie, video, rell, storie su Instagram, dirette, e di partecipare ad eventi e manifestazioni. Durante la prima riunione avuta con il Presidente dell’Associazione Fiorello Primi, il Direttore Umberto Forte, il Curatore del “Progetto Ambassador” Antonio Cadei, ed il primo Ambassador dell’associazione e conduttore televisivo Osvaldo Bevilaqua, é stata presentata la concreta ambizione di costruire un format multipiattaforma, che andava da Instagram a RaiPlay.
La volontà dell’associazione è, poi, anche quella di ampliare il gruppo e selezionare fino a 50 Ambassador Digitali complessivi, così da coprire in maniera capillare tutte le 20 Regioni Italiane e soprattutto i quasi 350 borghi dislocati per lo stivale, isole comprese.”
So che per l’ultima tappa de I Borghi più belli d’Italia sei andato ad Amatrice. Raccontami questo ultimo viaggio.
“Amatrice è stata l’ultima tappa del progetto digitale intrapreso con I Borghi più belli d’Italia selezionati dalla Regione Lazio. La Regione Lazio conta, ad oggi, 23 Borghi tra cui figura ancora la città di Amatrice.
La missione del progetto, dopo aver visitato tutti i bellissimi borghi del Lazio, era quello di andare ad omaggiare proprio Amatrice: uno dei borghi più belli d’Italia in passato, ma anche tutt’ora. Lo scopo del viaggio era un po’ quello di andare a vedere concretamente lo stato di ricostruzione della città dopo il terribile sisma del 2016.
Quindi sono partito e sono andato lì, raccontando tutto sul mio profilo Instagram. Sono state finalmente rimosse tutte le macerie dal piano dell’ex centro storico, ma quando si arriva lì ti assale inevitabilmente una sensazione di profonda tristezza. Ho cercato su Internet le vecchie foto di Amatrice, perché non avevo avuto modo di visitarla prima del sisma. Era veramente bellissima, ed anche molto ricca a livello di storia e di arte, aveva tantissime chiese. Per non parlare poi del contesto paesaggistico stupendo in cui è inserito il Borgo: tra i Monti della Laga, il Parco Nazionale d’Abruzzo ed il Parco Nazionale del Gran Sasso, sembra di stare in Trenino.”
Che mi dici sulla ricostruzione della città?
“La strada per il completamento della ricostruzione della città è sicuramente molto lunga, soprattutto per il centro storico. Credo si stiano facendo degli studi e delle indagini per ricostruire le abitazioni su criterio antisismico, così da prevenire ipotetici sismi futuri. Esternamente al centro storico si trovano alcune abitazioni sopravvissute che non hanno subito danni, perché più moderne e costruite sicuramente su modello antisismico, appunto. Un ragazzo originario di Amatrice che ho incontrato lì durante il mio viaggio, mi ha raccontato che la casa della sua compagna andò completamente distrutta. È stato terribile.
Tutto sommato, comunque, posso dire che la zona periferica del borgo è “messa bene” perché le costruzioni sono moderne. Hanno costruito un’Area Food dopo il terremoto, che raggruppa tutti i ristoranti che prima erano situati nel centro storico. È stata realizzata anche un’Area Commerciale su modello dell’Area Food, dove si trovano i negozi, le botteghe, le farmacie ecc.… Qui si radunano i cittadini di Amatrice per chiacchierare e fare la spesa, un po’ come se fosse una piazza, però chiusa. Posso dire che il centro storico ormai non c’è più, ma spero lo ricostruiscano presto e sulla base di quello che era in passato. È importantissimo realizzare strutture in chiave moderna per renderle sicure, mantenendo sia il gusto architettonico, sia rispettando la tradizione del posto senza stravolgerla.”
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“A Pasqua sono stato in Molise per visitare I Borghi più belli d’Italia del Molise. Ho visitato l’Area Archeologica di Sepino – Altilia, la Basilica Minore dell’Addolorata a Castelpetroso, e le città Campobasso, Fornelli, Oratino, ecc.. Per quanto riguarda i prossimi viaggi, ho in programma a fine Maggio di partire per il Portogallo, per un progetto con un’Associazione di Cori. Mi ha anche contattato un istituto di Roma, quindi farò delle lezioni in questa scuola per spiegare ai ragazzi cos’è la Comunicazione digitale e come funzionano i social come Instagram.”