Le schede ballerine? Se esistono voglio votare il coreografo

Le schede ballerine? Se esistono voglio votare il coreografo

11 Luglio 2022 0 Di Lidano Grassucci

Allora, io arrivo al seggio con una scheda già votata con su scritto il nome di mio cugino che mi ha dato un tipo che conosco del seggio. Io entro, quatto quatto, un altro figuro sta la nel seggio (e siamo già tre) controlla che metto la “scheda sbagliata” nell’urna giusta, dopo che io ho preso la scheda giusta e me la sono nascosta tra le mutande (le donne nel reggiseno). Esco, il figuro del seggio mi segue, io tiro fuori dai gioielli, dal caveau, la scheda che passa al prossimo e siamo già in 4.

All’infinito, sto gioco perché a Latina per influenzare dell’1% le elezioni dobbiamo barrare 6000 volte.

Seimila elettori, poi tre (facciamo il minimo sindacale della banda) per 22 sezioni e abbiamo altri 66 compari e un paio di 100 “indifferenti” per dirla con Alberto Moravia.

Fatemi conoscere so genio che se così fosse non ha bisogno di imbrogliare, i voti ne ha a iosa e sono tutti fedelissimi. Naturalmente nei seggi quelli che non vedono, dai rappresentati di lista, ai poliziotti, ai funzionari del comune.

Gli scrutatori sono pericolosi criminali? Ma che dite ci sono tra loro le mie graziose nipoti, e i nipoti di tutti noi che stanno lì per avere i soldi per le vacanza, per un paio di spritz, per mettere la benzina per andare via sabato prossimo. Criminali con la faccia d’angelo.

Chi l’ha scoperta la scheda ballerina?

Direte Maigret? Poirot? Il commissario Ginko? Il prefetto Mori? No, no l’ha scoperto Roberto Saviano che recita: La scheda ballerina è una scheda che si perde al seggio elettorale e viene usata per controllare il voto. Basta farne uscire una, tu metti in tasca la scheda già votata e vai al seggio, te ne danno una vergine, vai in cabina e te la metti in tasca e consegni poi quella già votata.

Ora che il campione della sinistra moralista si ritorca contro i suoi è pure figo,  e mi verrebbe da dire “mo vi date n’ter c…”, ma io sono garantista anche con gli imbecilli, i citrulli, gli inutili, anche con Saviano (tutta gente che non ricambierà mai la cortesia) ma io rispondo alla mia coscienza e non al loro ignorare.

Questo schema è figlio di uno che forse, nella vita, manco ha mai visto un seggio, manco da elettore.

Chi è quel cretino che gira con la scheda per la città rubata e da passare di mano in mano, manco la catena di Sant’Antonio.

Il tutto per perdere, perché la destra dove la sinistra ha fatto ballare le schede ha preso più voti della sinistra. Insomma hanno imbrogliato per perdere.

Ora le cose andranno come andranno, ma spero un giorno Coletta passata sta bufera riconosca che la Santa Inquisizione è barbara, che siamo uomini e tutti possiamo incappare nella viltà del sospetto.

Zaccheo? Speravo che chi fosse stato vittima di sospetto non sospettasse.

Ma io sono un vecchio socialdemocratico che si occupa di limitare il potere dello Stato non di farlo Leviatano.

In Italia tutti amano la propria libertà, il proprio abuso, nessuno ha la schiena dritta di riconoscerla all’altro da se.

Mancano, e tanto, i socialisti abbondano i moralisti.