Rivoto/ Latina come la Zattera della Medusa di Géricault

Rivoto/ Latina come la Zattera della Medusa di Géricault

11 Luglio 2022 0 Di Davide FacilePenna

Nello scorso febbraio, saputo del ricorso presentato da alcuni consiglieri comunali non eletti nelle elezioni amministrative di ottobre 2021, ipotizzai uno tragicomico corto circuito politico-giudiziario che si sarebbe abbattuto sul
nostro capoluogo col possibile annullamento del voto in alcune sezioni elettorali ed il rivoto nelle stesse.
Puntualmente il “patatrac” si è verificato.
Il TAR Lazio- Sezione di Latina ha accolto poche ore fa il Ricorso presentato. Il Sindaco Coletta ed il Consiglio Comunale decadono dopo un anno ed in 22 sezioni su 116 si dovrà rivotare nel giro di pochi mesi. Una situazione che innesca un contenzioso di difficile soluzione. Qualcuno adombra che all’origine ci siano stati brogli elettorali.
In realtà nessuna prova c’è in merito e, che si sappia, non esiste un procedimento penale in corso e nemmeno che il TAR abbia trasmesso gli atti in Procura (poi chi vivrà vedrà).
Quindi al momento attuale, sembra, si sia trattato di un incredibile sequenza di ripetuti errori nella rendicontazione delle schede assegnate ai seggi e di quelle effettivamente utilizzate.
Non è dato sapere chi sia effettivamente responsabile del casotto elettorale e speriamo che almeno questo si chiarisca, non per trovare capri espiatori ma perché non avvenga mai più una cosa del genere. Che accadrà adesso? Difficile pure capire questo. Si dovrebbe rivotare a breve (ottobre?) nelle 22 sezioni incriminate (il risultato
delle altre è invece dato per acquisito). Sempre che non venga accolta la “sospensiva” richiesta dal Sindaco decaduto Coletta che, legittimamente, è ricorso al Consiglio di Stato.
Se venisse accolta la “sospensiva” il Sindaco tornerà in carica fino alla definizione del contenzioso (quattro mesi? sei mesi? un anno?).
Che succede se invece il Consiglio di Stato non accoglie la sospensiva? Si vota ovviamente, mentre la giustizia farà il suo corso. In questo caso gestirà la Città, almeno fino al voto, il Commissario Prefettizio.
Ricordiamoci però che non si ri-vota per il ballottaggio del 17ottobre, bensì per il primo turno del 4 ottobre.
Quindi con tutti i candidati sindaci e tutti i candidati consiglieri in pista. Le ipotesi in questo caso sono diverse. Nessun candidato sindaco sommando i voti presi nelle altre sezioni e quelli delle 22 rivotanti arriva al 50 % più uno e, quindi, nessuno è eletto Sindaco.

Si rifarà pure il ballottaggio (sempre Coletta vs Zaccheo), dicono molti, dato che è tutta l’elezione che è stata annullata perché il secondo turno è legato al primo.
Non si rifarà il ballottaggio e tornerà subito Sindaco Coletta (vincitore trionfale del ballottaggio del 17 ottobre) perché il ballottaggio è altra cosa, dicono altri, forti di pronunciamenti precedenti del Consiglio di Stato (Lamezia Terme) che legano la possibilità o meno di un nuovo ballottaggio al numero totale degli aventi diritto delle sezioni rivotanti, in rapporto alla differenza di voti che ci fu tra i due contendenti al ballottaggio. Che mal di capa. In questo caso, ballottaggio o meno, potrebbero mutare gli equilibri in Consiglio Comunale con consiglieri che escono e altri che rientrano (attenti alla rincorsa di Nicoletta Zuliani) e maggioranze che svaniscono o si rafforzano.
Potrebbe però capitare che il candidato destro Zaccheo riesca coi voti delle 22 sezioni (al primo turno di ottobre si fermò al 48, 3 %) ad arrivare al 50 % più uno dei voti. In quel caso diventerebbe Sindaco lui, che invece perse pesantemente il ballottaggio del 17 ottobre 2021.
Non sarebbe però finita nemmeno in questo caso perché rimarrebbe in sospeso il ricorso di Coletta al Consiglio di Stato che potrebbe annullare il ri-voto e pure il clamoroso rientro di Zaccheo.
Non resta che dire ad avvocati e giudici “fate presto”, oppure commissariateci vita natural durante che ce lo meritiamo.
Del resto siamo recidivi a singolarità di vario tipo che ci portano agli onori della cronaca nazionale.
Latina è il Capoluogo di Provincia in cui negli ultimi anni: si è votato tre volte per eleggere li Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la Sezione Lavoro del Tribunale è in carenza perenne di giudici che cambiano aria appena possono, si è verificato il più grave scandalo di un Tribunale Fallimentare in Italia, un Sottosegretario all’Economia è riuscito a dimettersi per aver chiesto che il Parco cittadino venisse re-intitolato al fratello del Duce, in Consiglio Comunale qualcuno in passato chiese di intitolare una strada ad Hitler e subito dopo, per par condicio, a Stalin, un Amministratore citò l’Uomo Ragno pensando fosse Churchill.
Latina somiglia alla Zattera della Medusa dipinta da Théodore Géricault. Il dipinto rappresenta il naufragio della fregata Méduse, avvenuto nel luglio del 1816 a causa di negligenze e decisioni affrettate da parte del comandante Hugues Duroy de Chaumareys che, oltre a non navigare da più di vent’anni, non aveva nemmeno una buona conoscenza delle acque in cui si trovava e portò la Mèduse ad incagliarsi sugli scogli. Questo è il terribile problema che
da decenni affligge questa città. Una mancanza di Capitani (classe dirigente) in qualsiasi ambito; politico, imprenditoriale, amministrativo.

Hai voglia a rivotare e cambiare Sindaci!

Nell’immagine: Zattera della Medusa dipinta da Théodore Géricault