
La lezione dei piedi scalzi
20 Febbraio 2023Camminava lungo la strada, lunga appunto. Lunga una vita. Saluta un amico, fino a quando c’è. Poi le case lasciano il posto ai fossi. Ogni volta che stava in quel che rimaneva del suo ingenuo mondo andato via si sentiva Tom Sawyer con il cappello di paglia, i pantaloni alla zuava, i piedi nudi e la canna da pesca.
I piedi nudi, la madre era cresciuta forastica e un giorno gli tolse le scarpe e ordinò: cammina senti la terra.
Aveva paura lui, ma ci sono i sassi.
Non sentire i sassi, senti la terra.
Della madre ti devi fidare, l’ho visto con le gatte con i loro mici. Sembrano soldatini con il generale, sembrano madri con i figli e i mici che sono figli diventano soldati ligi per diventare grandi anarchici.
Cammina, cammina senza scarpe. andò calzato di piedi, carne tenera, all’inizio era calvario nel brecciato, poi si fece difficile nella terra mossa dall’aratro, poi piacere nel prato.
Piacere che l’erba lo carezzava, lo avvolgeva. I fili d’erba erano schiacciati dalla pianta del piede, ma si infilavano tra le dita. Non capiva la lezione di vita, ma camminava, correva. Eccolo sulla scolina piena di acqua e il piede dentro, seduto a sentire l’acqua, ogni tanto un calcio a schizzare. E rideva in questo nuovo gioco che era camminare scalzo.
Si fece audace al bordo del canale, il piede si vedeva da sotto l’acqua, i pioppi si facevano accarezzare dal vento, le foglie parevano fare applausi allo spettacolo di un bimbo scalzo che scopriva i suoi piedi.
Si divertiva a spaventare le rane, ma le rane pareva volessero fare a gara di tuffi per far vedere come sapevano nuotare.
Ma che strano sognare, i fossi appena fuori città sono secchi come un mare di sale e le rane non possono giocare.
Ma si tolse le scarpe e cominciò a camminare per capire se sapeva ancora sognare, poi pensò alla madre e a quella lezione dei piedi nudi.
Dimenticavo di dire che quell’uomo imparò a correre anche sul brecciato, imparò l’impossibile arte di volare sui sassi per atterrare sul prato, per salutare le rane.
Camminava lungo la strada, lunga appunto. Lunga una vita scalza.
Nella foto: Thomas “Tom” Sawyer di Mark Twain