Il tempo fiorito, retrospettiva al Conservatorio Germana Brizio

Il tempo fiorito, retrospettiva al Conservatorio Germana Brizio

31 Ottobre 2023 0 Di Fabio D'Achille
Un’opera della pittrice pugliese in mostra a Latina

Manifesto dell’evento


Germana Brizio,
con una lunga esperienza artistica, è interessata a recuperare e riproporre nel nostro tempo, quella sintesi valoriale pragmatica ed emozionale capace di dare un senso alla vita dell’uomo dove a suo vedere il rapporto unitario “Donna  Natura” ne è precipua essenza.

“L’esposizione di Germana Brizio IL TEMPO FIORITO è una retrospettiva del Museo d’Arte Diffusa sull’autrice pugliese un po’ a sua insaputa.
“Qualche mese fa – racconta il curatore Fabio D’Achille – in una visita al suo studio di Colleferro, nella mansarda in cui ero stato invitato per vedere i nuovi lavori (grandi disegni fuori formato su carta realizzati con penna a biro) ho scoperto delle tele chiare, dipinte su fondi crema con dei “fantastici” fiori.
Dipinti, oli su tela empi di una gentilezza artistica e di una poesia compositiva che l’artista ha custodito per anni nello studio. Germana incredula che mi potessero piacere, li tirava fuori dalla quadreria mentre li apprezzavo e li selezionavo. Queste opere che iniziano a vivere alla fine degli anni ‘70 spaziano con coerenza fino al 2011. Oltre trenta anni disegnati e dipinti, tra matite e olio su tela, in un codice dove i fiori e la natura abbracciano con sensibilità, l’individualità anche dell’autrice ma anche dello spettatore che nell’opera si unisce e si riflette. Si, una natura “cortese” alla maniera di Cavalcanti o Guinizzelli, che attraversa coi suoi petali, la pelle, il corpo dei personaggi, di donne ma non solo, che cercano un posto nelle opere di Germana; lo cercano a tal punto da condividere lo spazio della tela e della visione e averlo da pari a pari, Natura e Umanità, hanno dunque un peso equanime. Il “dolce stil novo” di Germana Brizio appunto parla di un tempo fiorito, di un tempo in cui l’artista approcciava all’arte e alla sua “Humanitas” con una carica anche anelante all’Eros, che scopre e copre parti del corpo umano e femminile e spoglia definitivamente la natura da decori, florescenze e simboli. Quei colori naturali, pastellati diventano forti anche se tenui, si rivelano aggressivi anche se velati, taluni si mostrano più grandi che nella realtà in una scelta prospettica e geometrica di rapporto diseguale dove le dimensioni del disegno tendono a riequilibrare quello che in realtà non è tale. I fiori quindi si misurano con la dimensione umana e per reggere il confronto diventano macroscopici o avvolgenti vivi e pulsanti come le anime che circondano, lambiscono attraversano”.

IL TEMPO FIORITO (nota dell’autrice)

“L’espressione artistica, con qualsiasi tecnica  venga utilizzata, è un modo per trasmettere la visione dello sguardo sul mondo, filtrato dalla sensibilità ed esperienza personale; in questa esposizione sono concentrati i temi a me sempre cari, come la figura femminile e la natura. La Donna in quanto somma di valori che sopravvivono con l’umanità, e la Natura che si rivela nella bellezza di un fiore.

Nel tentativo di comunicare il mio modo di percepire le problematiche che da sempre affliggono il mondo femminile e la sempre più pressante ricerca di dialogo armonioso con la Natura, ho utilizzato tecniche (diverse), tentando di comunicare e cercando di raggiungere la l’armonia, quella che troviamo in un fiore. Un fiore altro non è che un seme fecondo nel ciclo universale come la Donna lo è nel ciclo naturale. Sono sempre le piccole cose che legate armoniosamente assieme costituiscono le regole del Creato che l’uomo moderno, nella sua cecità si ostina a violare. La mia ricerca  artistica mi ha condotto   alle soglie di questo tempo fiorito, dove il fiore diventa simbolo di resistenza”.

(Germana Brizio)

GERMANA BRIZIO

“Il tempo fiorito”

Retrospettiva di pittura 1979/2011

A cura di Fabio D’Achille

20 settembre 31 dicembre 2023

Galleria Musicale d’Arte Contemporanea

Auditorium Roffredo Caetani

Conservatorio statale di Musica “Ottorino Respighi”

Latina via Ezio 32