8 marzo, le due parole che posso dire

8 marzo, le due parole che posso dire

8 Marzo 2024 0 Di Lidano Grassucci

Sono uomo, scrivere io della festa delle donne è come se un inglese scrivesse della libertà dell’India. Ma sono anche umano e come tale posso scrivere di umanità. Sono nato da donna, per 9 mesi sono stato in un corpo di una donna, ho sentito con la sua pelle, visto con i suoi occhi, pianto con il suo pianto, mangiato come mangiava lei. Poi una donna mi ha accolto al mondo, la stessa che mi aveva accompagnato. Poi ho incontrato la vita nell’insegnamento di mia nonna in quella condizione eccezionale che hanno coloro che hanno generato chi ci ha generato in un amore traslato.

Il resto è la vita lunga e segnata, la vita difficile di aver avuto bene, di aver sentito il male e di fare errori, creare dolori in quella corsa a cui siamo tutti impreparati che è vivere per cercare la felicità.

Oggi mi tolgo il cappello davanti ad ogni donna a fronte di un mondo dove l’amore è una variante del possesso, dove la vita è quotata in borsa, dove non avere parole spinge ad adottare botte. Il non curare si traduce in ferire.

Guardate non è alienare le responsabilità, ma riconoscerle tutte perchè nessuno si senta escluso da questo clima dove feriamo per forza chi ci ama per amare.

Oggi credo che umano debba riconoscere la mia pochezza davanti ad una grandezza, quella della donna.

E’ inferiore chi si arma, chi impone, chi pretende e non chiede, chi dimentica che quando arriva la paura non chiedi di Dio, non chiedi del Re, non chiedi del Padre ma implori una donna.

Per donna sono qui, per donna ho scoperto l’essere felice, per donna ho capito i dolori, per donna ho presente l’amore.

Che altro dire? Stamane un giovane consigliere di Forza Italia, Giuseppe Coriddi, mi ha fatto conoscere un biglietto che lui ha spedito per l’8 marzo. Recita così: Sarà la vera festa della donna quando non ci saranno più donne uccise , picchiate, sfigurate, perseguitate, sfigurate… da qualcuno che dice di amarle

L’amore aggiunge non toglie, non toglie nulla mai neanche la libertà men che meno la vita.