Cambiamo gioco: riportiamo in centro il mercato del martedì
8 Marzo 2024Nella vita devi avere la forza di cambiare, chi ripete non esce mai dalla sua condizione e la subisce. Per decenni abbiamo pensato a spazi urbani dedicato a funzioni uniche quando gli stessi sono nati per funzioni plurime.
I bus si fermavano dove finiva la strada, il capolinea, che era anche un posto dove si viveva, si commerciava, si studiava. Invece abbiamo voluto creare una “autolinea” e basta, creando un vuoto.
Il mercato si è svolto sempre in aree urbane, sotto case abitate, uffici aperti. Davanti a negozi, banche.
Il mercato del martedì a Latina è nato dentro la città. Lo abbiamo “relegato” in un angolo remoto della città ottenendo un vuoto lì dove abbiamo fatto la sede del mercato stesso, vive poche ore il martedì, e un vuoto in centro che perdendo quella funzione è vuoto anche il martedì. Due tristezze in una scelta sola.
Allora ripensiamoci, evitiamo due vuoti per fare un pieno. Riportare in centro il mercato, tra le case, porta linfa li dove non c’è.
Bisogna pensare capovolto, non fare i pappagalli dell’ovvio disastro. Una soluzione che non costa nulla, che è di senso buono e, perchè no, riportare i bus in centro e non come ora a collegare tra loro periferie aumane.
Da piccolo viaggiavo con Tulli da Sezze a Latina, dal centro di Sezze al centro di Latina e non dalla periferia dell’una alla periferia dell’altra.
Spero che questa idea non venga presa seriamente in considerazione.
E’ assurdo pensare di portare il mercato del martedì in centro piuttosto che in uno spazio dedicato come adesso. Questa logica secondo cui tutto si deve svolgere al centro delle città e quantomeno anacronistica. Poi però ci si lamenta che le cosiddette periferie muoiono.
Il mercato del martedì si svolge in uno dei quartieri più popolosi della città, il quartiere R6. Pertanto non si capisce in cosa gioverebbe portarlo in centro dove oltretutto non si trova già di per se parcheggio, creando disagi al traffico già abbastanza compromesso.
Inoltre danneggerebbe l’economia di vicinato della zona.
Piuttosto sarebbe da valutare la creazione di infrastrutture adeguate per la viabilità nei giorni di mercato, tipo sfruttare i terreni abbandonati intorno all’area del mercato per creare dei parcheggi e magari zone pullman.
A volte quello che ricordiamo essere stato bello un tempo, non ci da la giusta lucidità di pensiero per capire che quei tempi erano diversi, e ci ricordiamo che erano meglio solo perché la nostra vita era più giovane e spensierata.