Il modello food di Latina: dal nucleare alla salsiccia

Il modello food di Latina: dal nucleare alla salsiccia

23 Maggio 2024 2 Di Lidano Grassucci

Tanto pe magna’, pe fa qualcosa. Ha vinto la società dei magnaccioni

 

 

Un tempo mangiare era cosa intima… Metti la mano davanti la bocca quando mangi. Non dovevi fare l’ ingordo e se davanti avevi qualcuno dovevi offrire “favorisca”. Oggi questo antico pudore ha lasciato il posto alla sfrontatezza che diventa street food. Mangiare in strada era sinonimo di indisponibilità della casa, del luogo in cui si risolvevano i bisogni primari e la piazza era luogo di scambi, di mercato, di incontri, di conversazione. Si condivideva il caffè ma al tavolo, il Campari ma parlando di affari. Oggi si mangia in piedi, si conversa di mangiare e non si conoscono gli auspici delle stelle, le utopie di mondi futuri, o le nostalgie di tempi passati. Si vive per mangiare, si mangia per vivere e si muore satolli. A Latina in piazza del popolo anche questa settimana si mangerà, ci verrà gente e la città sarà viva ma con l’odore di frittura, col sentore che danno le brace alle salsicce, ma la passione per la bellezza non sa di spezie. Tutto food, tutto fast, tutto in piedi, tutto mentre non possiamo pensare, ma dobbiamo mangiare. Ho amato Benedetto Croce con la sua corsa alla libertà ora ho davanti chef Rubbio con la sua mediocrità.