Giardinetti, un parco aperto val bene una recinzione

Non mi piacciono le recinzioni, non mi piacciono perché chiudono. Ma quella dei giardinetti di Latina non è né meglio né peggio di tante altre. È un recinto e la sicurezza fa sempre a cazzotti con l’estetica, fermo restando che l’estetica è opinabile. È una recinzione, la bellezza di villa Borghese prescinde dalla recinzione. Che recinzione ha il parco di Monza? Noi qui facciamo sempre rumore, ma dietro questa recinzione cosa c’è? Muoiono alberi, muoiono piante, non si curano i simboli, questo conta per me. I Giardinetti erano luogo in cui facendo due passi dal centro tornavi al centro di un parco con alberi grandi e sentivi le cicale. Prima della civiltà del cane c’era quella delle mamme con i passeggini, dei ragazzi vocianti, dei gelati da consumare seduti in panchina. Sinceramente non mi appassiono sulla recinzione ma mi interesserei molto su quanti alberi pianterreno dentro il parco e sul rispetto che daremo alle teste di Mazzini e Garibaldi che del parco con il repubblicano monumento ai caduti. E, prima di tutto, di tornare ad avere un parco