La fondazione del centenario di Latina e la biblioteca verticale
28 Settembre 2024Seguo con interesse il confronto sulla fondazione per i 100 anni di Latina ma, ma permettetemi c’è tanto io e poco noi. Tutti vorrebbero volare in alto poi restano nella terra fangosa di egoistiche ambizioni. Sono pratico io comincerei da una biblioteca. Sì, il primo mattone di una città futura sta nell’ avere una stanza della sua memoria. Farei delle biblioteca una emergenza urbana, il simbolo di una bonifica dell’ anima. Mi darei un orizzonte temporale di giorni per aprire la biblioteca, costi quel che costi. Poi troverei un posto “grosso” da fare diventare grande e li farei come fece Alessandria in se stessa farei del Key, ad esempio, un grattacielo dei libri. Boeri a Milano lo ha fatto degli alberi, un grattacielo dove portare tutti i libri della città, della provincia e sfidare chi non ha il grattacielo dei libri. Chiederei ad un architetto figo, alla Boeri, alla Calatrava, alla Fuksas di farmi la biblioteca che non riuscì a Corona con Stirling. La biblioteca sarebbe la Repubblicana istituzione libraria Corona-Manuzio. Con annessa scuola per la conservazione del libro, fondo del Tascabile, fondo dei Cirannini, fondo a fumetti. Una biblioteca che ha un grattacielo per ascensore e in alto, sul tetto, un caffè letterario dove parlare a vanvera della concretezza della vita. Dentro qui i libri di tutte le librerie della città che ne avrebbe così mille in una.
Suggestione? La biblioteca verticale darebbe testa alla bonifica orizzontale, Latina non sarebbe più nana ma slanciata. Una cosa figa in una città dove la morte si chiama banalità.