La crisi lirica della maggioranza Celentano

La crisi lirica della maggioranza Celentano

6 Febbraio 2025 0 Di Lidano Grassucci
Vedi come vanno le cose qui, tutto è lirico. Per dirla con Lucio Dalla di Caruso: ogni dramma è un falso. In Comune a Latina il sindaco Matilde Celentano viene messo in “crisi” da Lega e Forza Italia. Volano parole grosse su chi doveva fare il giardiniere: Massimiliano Carnevale, vicesindaco della Lega, tuonava “è mio”, l’ assessore di noi moderati, Franco Addonizio, faceva notare che “sarebbe pure tra un poco di ABC” , l’azienda comunale dei rifiuti.
Forza Italia con Cosentino , aggiunge: “noi preferiamo i privati”.
Così, pareva cascasse il mondo. Invece? D’urgenza chiedono l’ intervento dei vertici regionali dei partiti: come a scuola quando il professore ricorre al preside per sospendere gli studenti bislacchi. E cosa fa il preside? Niente di niente, chiede a tutti di restare in classe e di fare finta che ogni cosa è al suo posto. Si decide di non decidere, deva passa’ a nottata.
Tornando a casa da Roma, sulla Pontina, non pochi si sono chiesti: ma cosa è successo. A Latina i consiglieri dei vari schieramenti sono rimasti come i soldati italiani l’8 settembre con l’ ordine di sparare a chi vi spara che la guerra era finita.
Si può fare? Tutto in politica si può fare ma ogni cosa ha un contro altare, si diventa “incredibili” rispetto ai cittadini che non chiedono chi deve tagliare l’ erba ma la vogliono vedere tagliata.
La Celentano? Va avanti con alle spalle un viaggio inutile a Roma, ma anche lei resta stupita di aver scelto di fare il sindaco e invece deve fare la maestra con la bacchetta. Latina è così, una palude dove nulla è come appare e… Ogni dramma è un falso e non muore nessuno .