Latina e la stanza dei progetti evergreen: aeroporti, porti e ospedali

Latina e la stanza dei progetti evergreen: aeroporti, porti e ospedali

8 Febbraio 2025 0 Di Lidano Grassucci

Tutto pare normale in una città vicino al mare. Qui, qui da noi, le cose restano in eterno, rendiamo tutto eterno. Suggerisco al sindaco di Latina, Matilde Celentano, di fare come Gastone il papero fortunato cugino dello sfigato Paperino. Gastone aveva una stanza dedicata “alle vincite inutili”. Naturalmente la Celentano non ha vinto nulla ma si è presa un impiccio non da poco: governare non una città ma un circo Barnum. La stanza è quella delle fre…cce inutili. Cosa ci metto dentro: nuovi ospedali, aeroporti civili; porti con traghetti; navi da crociera; strade che neanche al tempo dei romani; abbattimenti e ricostruzioni più in là di edifici che affacciano sul mare; metropolitane leggere, pesanti o affini; trasferimenti di guardie di finanza che manco la dislocazione a Gaza delle forze di pace con la fantasia di Trump; per tacere delle terme, che non vorrei ricicciassero pure loro; ci metto pure stadi, palazzetti, palestre varie . Chiuderei la stanza a chiave e comincerei a rifare via Epitaffio, poi il ponte a Foce Verde, dragherei Rio Martino, libererei dalla sabbia le foci di Fogliano e ogni mattina mi alzerei alle sei e con quelli di ABC andrei a pulire una entrata della città a giro, ogni settimana una entrata e poi ricominciare. Sindaco in testa, assessori al seguito, e chi ci vuole stare. E basta, basta e avanza. Anzi no, da sindaco andrei ovunque sia per trovare soldi e intelligenti modi per manutenere il Goretti dove ci salvano la vita ora e non rimandare tutto al paradiso di un nuovo ospedale che io vedrò dall’ inferno in attesa di questi Messia