La vanità della destra pontina

La vanità della destra pontina

10 Febbraio 2025 0 Di Lidano Grassucci

 

Tutto vanità, solo vanità
Vivete con gioia e semplicità
State buoni se potete
Tutto il resto è vanità

Vanità di Vanità, Angelo Branduardi

 

Il centrodestra pontino ha una caratteristica propria non arriva mai a sintesi. Mi spiego meglio: ci sono 4 fratelli ciascuno si sente il migliore, quando si vedono si fanno le feste ma non decidono mai chi fa cosa e il podere che hanno in Comune rischia di non dare frutti seppure ha terra fertile.

Ciascuno si sente primo e gli altri sono nessuno. Poi ciascuno ha avuto gloria sua ed è stato centravanti e non riconosce la vanagloria degli altri.

Tutto resta nel limbo del non detto, si fa un viaggetto a Roma, i romani manco capiscono di cosa si parla ed il guaio è fatto: si torna a Latina con un “fate i buoni se potete” di San Filippo Neri.
La canzone di Branduardi, colonna sonora del film di Luigi Magni dedicata a San Filippo aggiunge “il resto è vanità” …
Dovrebbero a destra non fare spallucce ai programmi e decidere non di andare avanti ma di governare insieme
Difficile? Tanto in una coalizione che è un gigante elettorale, un qualche cosa amministrativo e un nulla politico in quel fruttatore che vede insieme dagli iperliberisti europeisti di Forza Italia, ai nazionalisti di Fratelli d’Italia, agli identitari della lega il tutto condito di qualche nostalgici, tanti democristiani e, qua e la, spruzzi di socialisti per tacere di liberali e repubblicani.
Il nodo è non stare buoni de potete, ma evitare la vanità.