Meno disoccupazione, meno precariato, più lavoro: la grande manifestazione dell’Ugl

Meno disoccupazione, meno precariato, più lavoro: la grande manifestazione dell’Ugl

7 Maggio 2025 0 Di Fatto a Latina

In occasione della Festa dei Lavoratori, l’ Ugl di Latina, con i suoi segretari provinciali, gli iscritti e simpatizzanti ha partecipato alla grande manifestazione sindacale tenutasi a Parco Matusa di Frosinone. La ricorrenza ha dimostrato la forza pontina, non solo per la sua coesione ma in particolare per i valori condivisi, attuati poi nell’operatività effettiva del direttivo.

 

Lo slogan d’effetto, scelto per l’evento, da nord a sud, meno disoccupazione, meno precariato, più lavoro: l’Italia che vogliamo!, rispecchia letteralmente il vero interesse della Confederazione, ciò per cui quotidianamente, in qualsiasi ambito combatte al fine di migliorare la qualità della vita lavorativa ma anche studentesca.

Perché si, l’Ugl, è realmente il sindacato di tutti e per tutti, non lascia nulla al caso e valuta anche “lo studio universitario” un vero e proprio lavoro da tutelare e salvaguardare.

Il primo maggio poteva essere una giornata di mare e sole, non per i sindacalisti, pronti a sacrificare il loro tempo per rimarcare quanto sia fondamentale portare congiuntamente avanti principi morali effettivi.

Presenti i segretari provinciali: Ivan Vento, Fabiola Del Gais, Ludovica Bertassello e Paola Tramontano, in esclusiva le loro dichiarazioni.

Ivan Vento, Segretario Provinciale Generale: “Si è svolta una giornata importante per il panorama lavorativo e sindacale, una festa dove sono stati ricordati gli obiettivi che la società odierna dovrebbe perseguire. Meno disoccupazione, meno precariato e più lavoro, che non devono rimanere solo uno slogan disperso tra gli altri, va costruito un percorso e perseguito con impegno; da anni tutte le istituzioni fanno proclami sulle morti bianche, tra manifestazioni e proclami, ma di concreto è stato fatto veramente poco, il risultato è che anche nel 2024 gli incidenti sul lavoro sono aumentati.
Non basta questa occasione per ricordarci le questioni importanti, occorre dedizione e perseveranza, al fine di ottenere i primi risultati.”

Fabiola Del Gais, Segretario Provinciale UGL Salute Latina:” Il Primo Maggio abbiamo celebrato il valore del lavoro in tutte le sue forme, con particolare riconoscenza verso gli operatori sanitari. Il loro impegno quotidiano, spesso in condizioni difficili, rappresenta un esempio straordinario di dedizione, responsabilità e servizio alla collettività. In questa giornata, il nostro grazie va a chi, con professionalità e umanità, tutela la salute e la dignità di ogni persona.

Ludovica Bertassello, Segretaria Provinciale UGL Università Latina: ” Fare sindacato è un vero e proprio atto d’amore, nei confronti dei lavoratori e studenti. Scendere in piazza, non significa solo esserci ma essere parte integrante di un cambiamento fattibile esclusivamente con proposte concrete. Inaccettabile il senso di instabilità che i nostri giovani vivono a causa della precarietà e ancor più degenerante il fatto che i nostri laureandi debbano emigrare all’estero per trovare un’occupazione adatta ai loro studi e competenze. L’Ugl non volta le spalle e come sindacato abbiamo la piena responsabilità di contribuire ad un futuro garante di un’ottima qualità della vita. Il benessere collettivo è l’unico interesse e per farlo ci vuole coesione ed unione, come espresso inoltre, dal nostro Segretario Generale Ugl Lazio, Armando Valiani.”

Paola Tramontano, Segretario Provinciale UGL Scuola Latina:” Dalle parole del nostro Segretario Nazionale Prof.ssa Ornella Cuzzupi “non ci può essere futuro, non ci può essere sviluppo di uno Stato senza istruzione” tutta l’UGL scuola ne fa tesoro. Noi dell’Ugl Latina, crediamo che per costruire solide basi per il futuro dei giovani bisogna puntare alla collaborazione tra scuola e famiglia, senza tralasciare l’autonomia dei docenti, perché sono una figura importante e determinante nei processi didattici e sociali. Il rispetto che si deve al docente e ai suoi sforzi è quindi fondamentale per creare quell’ accordo unico, indispensabile e irrinunciabile rappresentato dal rapporto scuola- famiglia.”