
Spinelli a Latina convince quelli di Lupi
10 Luglio 2025Ventotene è un’isola. Un’ isola così lontana che sta oltre il “confine” e ci mandavano quelli che dovevamo stare aldilà del confine. Li Altiero Spinelli penso’ che non bisognava fare la guerra in Europa ma darsi pace per migliorarci insieme. Uso’, per dirlo, le parole e il credo del suo tempo, la prima metà dell’ 900. Uso’ parole in un tempo in cui nulla era scontato neanche che la libertà avrebbe vinto contro la barbarie fascista e nazista. Inoltre poco si sapeva di gulag e di una utopia sociale, il comunismo leninista, che si era trasformata in tragedia umana. Scrisse generosamente di una Europa piena di Storia e unità, eppure era nelle sue diversità nello scontro che iniziava sulle unicità nazionalistiche.
Ora questo resta della storia che è tale e non può leggersi come cronaca, come presente. Sono 80 anni che noi europei non ci uccidiamo tra di noi, certo la guerra non è scomparsa dal Mondo ma da noi e tra noi non esiste piu’. Spinelli aveva detto questo, solo questo, lui non voleva essere non divisivo, aveva i suoi valori, la sua personale rivolta da fare ma al confino penso’ europeo, quando ciascuno uccideva l’ altro perché erano tutti europei diversi. Spinelli, Rossi, Colorni non pensarono allora le divisioni politiche di ora, ma immaginarono una cosa nuova. L’ odierno dibattito su Spinelli è come negare la ruota perché gira ed avere nostalgia di far strisciare i carri.
A Latina di Spinelli e di Ventotene capitale europea, mozione respinta dal consiglio, si è parlato poco, tifato molto. La maggioranza ha respinto la mozione , con l’ eccezione dei consiglieri di noi moderati i quali “rivoluzionariamente” pensano che fu De Gasperi a fare l’Europa, pensata da Spinelli, non è cosa da poco
Il mio pensiero? Sono italiano e quindi non posso che essere europeo perché giudaico-cristiano, perché socialdemocratico, perché così sono eguale al mondo. Noi moderati stavolta ha espresso riflessione e non omologazione, fa differenza.