Marzia e l’impresa nata salvando le scarpe con eleganza
6 Maggio 2019Donne al volante pericolo costante? Sì, ma solo per le loro scarpe. Da un piccolo problema reale Marzia Codastefano ha colto un’opportunità per fare impresa. Marzia è una giovane donna e mamma di Priverno dal sorriso radioso.
La sua passione per le scarpe l’ha portata a fare impresa nel 2016 nonostante avesse già un lavoro. Ha tradotto quello che poteva essere una soluzione per lei in qualcosa di più. Le donne che abitualmente guidano l’auto avranno notato come il tallone delle scarpe che indossano alla guida, dopo qualche tempo tende ad annerirsi o addirittura a rovinarsi per l’attrito continuo con il tappetino.
Per lei non è stato difficile ovviare a questo inconveniente. Durante il periodo passato a Bologna ha avuto modo di frequentare calzolerie artigianali, ha così disegnato e messo in commercio delle cover che vanno a coprire l’usura sul tallone, ma è stato solo l’inizio.
Da una soluzione ad un problema, se così lo vogliamo chiamare, la cover da indossare dal tacco della scarpa al tallone è diventato un accessorio moda da calzare su scarpe e stivali.
Marzia ha scelto più materiali: tessuti, pelle, pizzo, jeans, arricchendoli poi con piume borchie e strass creando diverse linee, una per ogni stile. Ha scelto di distribuirli su più canali: dalla vendita on line sul proprio sito shoesadd.it, al conto vendita, fino ad Amazon.
Racconta Marzia Codastefano:
Si sente dire spesso che i giovani non hanno idee, non hanno voglia di fare niente, non è sempre così. E’ anche vero però che io sono riuscita ad investire su questa idea perché avevo già un lavoro, sono potuta partire con una base iniziale che mi ha permesso di aprire e gestire un sito, investire subito nell’acquisto dei materiali, in pubblicità per far conoscere il prodotto e pagare le sarte che lo realizzano. Mi rendo conto però che non bastano le idee ma è necessario poter contare su risorse finanziare per poterle realizzare e poi per continuare a portarle avanti, non è sempre facile trovarle.
Per quello che riguarda gli accessori moda bisogna continuare ad investire, essere presenti nelle fiere, trovare i canali giusti. Quello che sapevo fare io e che ho potuto fare l’ho fatto, ma altre cose ho dovuto necessariamente delegarle ad altri e quelli sono costi.
All’inizio ho dovuto lavorare anche di notte. A un certo punto ho dovuto fermarmi. Le difficoltà ci sono nel mettersi in proprio. Si fanno errori ma si impara anche molto.
Ha depositato i documenti per ottenere il brevetto. Nel mondo della moda le cose cambiano in fretta, oggi lei continua a lavorare anche per l’impresa di famiglia che si occupa di tutt’altro. Mi confessa che con un brand già affermato alle spalle è certamente più semplice ma partire da zero le ha dato comunque molte soddisfazioni.
“Dopo aver visto un’idea prendere forma si è disposti a vederla camminare anche grazie ad altri ed essere felice lo stesso pur di non vederla morire.”