Indice della salute: Latina 62° nella classifica del Sole 24 Ore

Indice della salute: Latina 62° nella classifica del Sole 24 Ore

20 Maggio 2019 0 Di Eleonora Spagnolo

Latina è 62° nella classifica sull’indice della salute stilata dal Sole 24 Ore. I dati sono stati analizzati dal quotidiano di Confindustria mettendo insieme 12 fattori tra i quali mortalità, la speranza di vita, la diffusione di farmaci per malattie croniche e l’accesso ai servizi sanitari sul territorio.

Tra i vari fattori conteggiati, Latina si distingue per essere la sesta provincia con la più bassa mortalità per infarto miocardico acuto. L’indice tiene conto dei morti ogni mille abitante dal 2012 al 2016, e per la provincia pontina questo valore si attesta all’1,6%.

Probabilmente una parte di questo valore è dovuto all’efficienza della rete per l’infarto messa a punto nell’ospedale Goretti di Latina. Da anni infatti il nosocomio pontino si conferma un’eccellenza per il trattamento degli infarti acuti. La classifica dell’indice della salute stilata dal Sole 24 Ore riflette perfettamente questo andamento.

Latina secondo l’indice della salute

Andando a guardare la classifica fattore per fattore, il 62° posto della provincia di Latina è così determinato:

  • Tasso di mortalità (standardizzato per 10.000 abitanti): 65° posizione, valore 85,7
  • Mortalità per tumore (morti ogni 1.000 abitanti 2012-2016): 25° posizione, valore 13,1
  • Mortalità per infarto miocardio acuto (morti ogni 1.000 abitanti 2012-2016): 6° posizione, valore 1,6.
  • Aumento della speranza di vita (incremento dell’età alla nascita 2002-2017): 30° posizione, valore 2,9.
  • Consumo di farmaci per asma e bpco (unità minime pro capite consumate): 83° posizione, valore 7,3
  • Consumo di farmaci per diabete (unità minime pro capite consumate): 86° posizione, valore 46,4
  • Consumo di farmaci per ipertensione (unità minime pro capite consumate): 53° posizione, valore 144,8
  • Medici di base (professionisti di medicina generale ogni 1.000 abitanti): 70°posizione, valore 0,9.
  • Pediatri (professionisti ogni 1.000 abitanti 0-15 anni): 90° posizione, valore 1,5
  • Geriatri (professionisti ogni 1.000 abitanti over 65 anni): 78° posizione, valore 0,2
  • Ricettività ospedaliera (dimissioni di residenti avvenuti fuori regione): 85° posizione, valore 2,6%.
  • Emigrazione ospedaliera (dimissioni di residenti avvenuti fuori regione): 58° posizione, valore 9,0%.

I dati dicono che Latina si posiziona nella parte medio bassa della classifica.

In testaa questa classifica c’è Bolzano, seguita da Pescara e Nuoro. Il punteggio mette in risalto il distacco della provincia pontina: Ai 651,6 punti della provincia del Trentino Alto Adige si contrappongono i 475,3 di Latina.

Dunque si salva solo la rete di cura dell’infarto mentre invece tanti altri fattori come la scarsa disponibilità di pediatri e geriatri, ma anche l’alto utilizzo di farmaci per asma e diabete, sottolineano uno stato di salute non ottimale corrisposto alla scarsezza di medici disponibili.

In definitiva, c’è ancora molto da fare per migliorare la salute degli abitanti della provincia di Latina.