Sindaco di Sezze, io son io e voi non siete …

Sindaco di Sezze, io son io e voi non siete …

29 Maggio 2019 0 Di Rinaldo Ceccano

A Sezze il sindaco Sergio Di Raimo ritira le deleghe ma gli assessori restano assessori. Ma l’assessore senza delega a che “assessora”? Boh

Di Raimo ritira le deleghe per rilanciare l’attività amministrativa: ma senza deleghe come fanno? Boh

Di Raimo premette che serve maggiore impegno e determinazione di assessori, consiglieri e dipendenti comunali. Quindi confessa che qualcuno non si è impegnato con serietà? Boh

Di Raimo quindi ha revocato le deleghe per punizione? No, dice per stimolarli. Boh

Di Raimo avrebbe revocato anche i consiglieri allora? No, non è nelle sue facoltà. Ahi

Di Raimo ha detto anche che pure i dipendenti devono dare di più, sopratutto quelli di comando. Ma ai dipendenti di comando perché non ha tolto le funzioni? O li farà valutare negativamente? Boh

Di Raimo si è chiesto se niente funziona perché è il bastone di comando che non funziona? Boh

Sembrava veramente la parodia del Marchese del Grillo. La differenza è che con Alberto Sordi si rideva a crepapelle.

Confesso che non so l’opposizione cosa ha detto. Il video di Mondoreale che mi è arrivato tramite una notifica Facebook mentre passeggiavo per Roma, permetteva di vedere solo una breve dichiarazione del consigliere Di Palma e un breve intervento della consigliera Palombi che gentilmente chiedeva chiarimenti; il Sindaco invece rispondeva con scarsa eleganza. Ma questa è materia di cronaca e altri la racconteranno meglio di me che non ero presente.

Io racconto il mio sgomento nel vedere consiglieri comunali di maggioranza accettare supinamente di essere giudicati pubblicamente dal Sindaco, addirittura leggendo un testo scritto; accettare la chiamata di correo inerenti le inefficienze della macchina politica, amministrativa e tecnica.

Sono rimasto basito dalla totale assenza di interruzioni proveniente dai banchi di maggioranza mentre il Sindaco diceva che è colpa loro se in 24 mesi non ha potuto realizzare neanche un misero pezzettino della Sezze che sognava.  Si la Sezze che vorrei del virale video delle elezioni. Anzi ho la vaga sensazione che molti lo hanno pure avallato quel testo di accusa convinti di fare i fighi. Invece hanno fatto una magra figura di fronte alla città.

Chissà, forse mi sbaglio e dopo si sono ripresi e hanno delineato ruoli e responsabilità.

Chissà forse hanno detto a Di Raimo che la squadra si impegna se il capitano dà il buon esempio.

Chissà, forse gli hanno spiegato che le deleghe agli assessori le ha assegnate lui.

Chissà, forse gli hanno ricordato che le posizioni organizzative ai dipendenti le firma lui, che gli incarichi e le scelte all’ufficio tecnico le ha decise lui.

Chissà, forse qualcuno gli ha spiegato che la situazione politica, economica, finanziaria è la stessa di 24 mesi e anche di 144 mesi fà.

Chissà forse, sommessamente, qualcuno gli avrà ricordato che il Sindaco è lui e che nel testo che ha letto non c’era una parola di autocritica.

Chissà, forse qualcuno si è spinto tanto avanti da raccontare con delizia di particolari tutte le cose buone che ha realizzato dimostrandogli di non meritare la punizione inflitta. O forse non ci sono. Boh

Chissà, forse gli hanno raccontato che “la Sezze che vorrei” non era quella del padre padrone (cit.Rita Palombi).

Ma di tutti questi “chissà” dubito fortissimamente.

Boh, chissà, forse mi son sbagliato e mi scriveranno che gli hanno bocciato il consuntivo.