Tasse occulte, le sconosciute che a Latina valgono 39 milioni

Tasse occulte, le sconosciute che a Latina valgono 39 milioni

30 Maggio 2019 0 Di Eleonora Spagnolo

Pochi le conoscono, ma inconsapevolmente le paghiamo: sono le tasse occulte rilevate da uno studio della UIL Servizio Politiche Territoriali per le Regioni e Province e reso noto dalla Uil di Latina. Il sindacato le definisce “tasse sulle tasse” perché si trovano nelle bollette del gas, della Tari e nel tagliando dell’assicurazione di auto o moto.

Ecco i loro nomi, probabilmente ignoti ai più:

  • Arisgam,
  • Imposta Regionale Benzina Autotrazione (IRBA),
  • Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente (TEFA),
  • Imposta provinciale di trascrizione (IPT),
  • Imposta RC Auto.

In totale producono un introito da 4,9 miliardi di euro.

Tasse occulte, quali sono

Arisgam

È l’addizionale regionale sul consumo del gas metano sia per usi domestici che per usi industriali. Viene stabilita dalle Regioni, e va da un minimo di 5,50 euro ad un massimo a 30,98 euro ogni mille metri cubi di gas consumato. Totale: 470 milioni di euro l’anno.

Imposta Regionale Benzina Autotrazione (IRBA)

Questa tassa sconosciuta la paghiamo dal 1990 ogni qual volta mettiamo benzina. In pratica è un’aggravante del prezzo del carburante, oltre alle accise. Corrisponde a 2,58 centesimi ogni 100 litri di carburante ed è applicata in sette regioni italiane, tra cui il Lazio.

Imposta provinciale di trascrizione (IPT)

Questa tassa conosciuta con l’acronimo di IPT si applica su tutte le formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione relative ai veicoli, richieste al pubblico registro automobilistico (PRA). Istituita nel 1997, la tariffa base fino a 53 Kilowatt è un importo fisso che ammonta a 150,81 euro, al di sopra si pagano 3,51 euro per ogni kilowatt aggiuntivo. Le province possono determinare un aumento e infatti a Latina è maggiorata del 20%. In totale fa un gettito da 1,7 miliardi di euro. A Latina garantisce un introito da 14,5 milioni.

Imposta RC Auto

C’è una tassa ache sull’RCA, acronimo che sta per responsabilità civile auto. Si applica sulle polizze assicurative, nella misura del 12,50% del premio. Da questa tassa le province incassano ogni anno 2,2 miliardi di euro. Su Latina vale 21,1 milioni.

Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente (Tefa)

È una tassa che si applica per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e che si trova nella bolletta della Tari. La Provincia stabilisce un’aliquota che va dall’1 al 5%. La maggior parte applica aliquota piena. In totale le province incassano 414 milioni. La provincia di Latina ne ottiene 3,9 milioni di euro.

Tasse occulte, quanto si paga a Latina

In totale questo gettito frutta a livello nazionale oltre 4,3 miliardi di euro. Solo gli abitanti della provincia di Latina pagano probabilmente in modo inconsapevole oltre 39,6 milioni di euro per queste cinque tasse sconosciute.

Commenta Luigi Garullo della Uil di Latina:

“Purtroppo quando parliamo di tasse il nostro territorio riesce a distinguersi per le prime posizioni in quanto a gettito, mentre non riusciamo però a distinguerci in termini di qualità dei servizi offerti. Lo studio della UIL mette in luce 5 tasse praticamente sconosciute alle persone, ma meglio conosciute dai portafogli dei pontini, la provincia di Latina infatti, per questa tipologia di imposte, produce un gettito complessivo pari a 39.600.000 euro, che risulta essere il maggiore fra le province del Lazio (a parte Roma)”.

Se più tasse equivalessero a più servizi sarebbe diverso. Ma, dice Garullo:

“Se guardiamo alle due imposte regionali quali la ARISGAM che è un addizionale regionale sul gas, ci accorgiamo che in diverse regioni, come Lombardia, Friuli, Sicilia, Basilicata e Sardegna, questa tassa è stata abolita, ma non nel Lazio dove i cittadini laziali pagano complessivamente quasi 53 milioni di euro, mentre ancora peggio è se guardiamo all’ IRBA che è una imposta regionale sulla benzina che è stata oramai abolita in quasi tutte le regioni d’Italia, ma che sopravvive ancora in sole sette regioni fra cui il Lazio con un gettito di quasi 23 milioni di euro. Insomma nonostante come cittadini laziali paghiamo volumi importanti di tasse e imposte, perfino quelle più sconosciute, abbiamo poi ritorni scadenti in termini di infrastrutture e servizi, come nel caso della sanità che in tutto il Lazio versa in condizioni di grave difficoltà, a tutto danno delle fasce di cittadini più deboli”