Findus e qualità del lavoro: le misure a Cisterna e Roma
24 Luglio 2019La Findus leader nel welfare aziendale. L’industria di surgelati che ha due tra le maggiori sedi a Roma e a Cisterna, ha implementato il proprio sistema di qualità del lavoro e di soddisfazione dei dipendenti, mettendo in atto una serie di iniziative come incontri tra collaboratori, avanzamento di carriera per le donne, affiancamento per neo assunti, ma anche giornate dedicate alla nutrizione e al benessere con medici specializzati. Inoltre l’azienda si sta caratterizzando per l’introduzione dello smart working, il lavoro flessibile e da remoto. Si tratta di una realtà consolidata per gli impiegati della sede di Roma, che si sta ampliando anche a Cisterna.
Tutti i dipendenti coinvolti sono dotati di laptop, smartphone e sistemi di videoconference per connettersi da remoto, evitare il viaggio e il traffico per arrivare in ufficio, risparmiando tempo.
A Cisterna, tra i benefit introdotti per i propri dipendenti, c’è la possibilità di usufruire della mensa anche di notte proprio per favorire i lavoratori notturno. Inoltre, per uno stabilimento dove la maggior parte dei dipendenti sono genitori, sono stati avviati anche programmi che coinvolgono i figli, oltre a diverse iniziative dedicate alla salute e alla prevenzione. Tra le altre:
- il Pink Saturday, un incontro con uno specialista per sensibilizzare il personale femminile sul tema della prevenzione del tumore al seno;
- i Wellness Days, con un menu ‘healthy’ in mensa ispirato e associato a un colore del benessere del giorno
- la somministrazione gratuita del vaccino antinfluenzale per tutti i dipendenti.
Tra le politiche aziendali di Findus c’è proprio la parità di genere, e non è un caso che in azienda non esistano differenze retributive tra uomini e donne. Tuttavia rimane il dato di fatto che le donne tendono ad arrivare con più difficoltà alle posizione di vertice. Proprio per stimolare le ambizioni di tutto il personale, sono stati organizzati dei focus group, aperti anche ad esterni, guidati dal Diversity Ambassador, figura che in azienda si occupa soprattutto di differenze di genere.