Cisterna, la Sacra Famiglia che cambia la 167

Cisterna, la Sacra Famiglia che cambia la 167

28 Agosto 2019 0 Di Elisa Giorgi

C’è un agosto strano che volge al termine. Un agosto dove la crisi politica e di governo sta diventando per molti crisi di identità e sistema. Così un mese notoriamente silenzioso e fermo diventa centro del giro di centrifuga nazionale. A Cisterna agosto è il mese della festa, quest’anno senza botto e botti, senza giri e giostre. Col chiasso che ha lasciato il posto alle polemiche. E proprio in giorni così insoliti, qualcosa di insolito ha dato una scossa inaspettata all’opinione pubblica. Alla 167, proprio sotto i palazzi popolari, un’ artista ha lasciato il segno. In tutti sensi. Una installazione raffigurante la Sacra Famiglia, dall’opera originale di Francesco Mancini.

Posta propria dentro “I cerchi” che all’improvviso, da punto di incontro nel niente, diventano teca da mostra. Un gesto pazzesco, non solo di rivoluzione ma anche di ribellione. Una sorta di guerrilla marketing non per vendere qualcosa ma per ricordare che non esiste luogo inaccessibile al bello.

Non esiste luogo impossibile da rispettare. Spero vivamente che questo gesto non rimanga isolato. Che la meraviglia e l’arte possano invadere Cisterna ovunque. Sarebbe bello se l’amministrazione progettasse e avviasse installazioni e street art partendo proprio dai quartieri popolari della Città, come hanno già fatto con successo estetico e turistico ad esempio a Roma, nel quartiere Tor Marancia, Trullo e Corviale. Sarebbe bella una Cisterna a colori, anche nei suoi angoli grigi.

 

L’immagine della sacra famiglia alla 167 (foto Scambiaffari)