PPI provincia di Latina, Calandrini: “Coletta non è guida”

PPI provincia di Latina, Calandrini: “Coletta non è guida”

2 Settembre 2019 0 Di Luca Cianfoni

Il senatore Calandrini risponde alle dichiarazioni di Coletta sui PPI in provincia di Latina: “Coletta sui PPI ha abdicato al ruolo guida che avrebbe dovuto avere”.

La dichiarazione di Calandrini sui PPI in provincia di Latina

L’attacco del senatore Calandrini è diretto e duro nei confronti del sindaco di Latina:

Sono lieto di sentire finalmente un intervento del sindaco di Latina sul tema dei punti di primo intervento. Peccherò di disinformazione, non essendo io a conoscenza delle costanti riunioni convocate da Damiano Coletta in qualità di presidente della conferenza dei sindaci della sanità, ma il sindaco pecca di responsabilità istituzionale. La questione dei punti di primo intervento non si risolve convocando riunioni e sciorinando dati, ma trovando delle soluzioni.

Mancano le soluzioni secondo Calandrini

Incalza poi il senatore della Repubblica di Fratelli d’Italia sul tema dei PPI in provincia di Latina:

Damiano Coletta è sindaco del comune capoluogo e seconda città del Lazio, dovrebbe essere in testa e non solo formalmente accanto ai sindaci che stanno perdendo i loro presidi sanitari identificati nei punti di primo intervento. La questione riguarda soprattutto Latina, perché senza un’adeguata rete emergenziale, è inevitabile che le migliaia di accessi gestiti ora dai sette PPI di Cisterna, Cori, Sezze, Sabaudia, Minturno, Gaeta e Priverno si riverseranno sull’ospedale di Latina che già adesso è al collasso, oltre che sugli ospedali di Formia, Terracina e Fondi. Ha ragione il sindaco quando dice che bisogna ‘trovare soluzioni tramite convergenze e non con divisioni’, ma allora spieghi perché ha abdicato alla funzione di guida e riferimento che dovrebbe essere propria del primo cittadino della città capoluogo, e non ha mai allargato il confronto sui punti di primo intervento all’intera filiera istituzionale del territorio.

L’isolamento di Coletta secondo Calandrini

Conclude Calandrini dicendo che il sindaco di Latina ha di fatto agito da solo senza creare una vera e propria rete:

Sarò disinformato, ma sono anche sconcertato dal fatto che in questa occasione, come in altre, il sindaco di Latina gioca da solo e non gioca di squadra, non avendo mai tentato di coinvolgere i consiglieri regionali e i parlamentari che rappresentano il territorio nei contesti regionali e nazionali, non comprendendo che il problema dei PPI riguarda un territorio di 600 mila abitanti, di cui Latina è punto di riferimento nevralgico. Ma un conto è dire, e un conto è fare. E in quanto a cose fatte, anche sul tema dei PPI, da parte di Coletta si è visto ben poco.