
Rizzardi rinasce con INSix al porto di San Felice
5 Settembre 2019 0 Di Fatto a LatinaRizzardi avvistato! Ma questa volta non era un miraggio. Dopo una storia di morte industriale e di una rinascita del genio creativo, ora la creazione di ben 64 piedi di grandezza sembra leggera sotto al sole del porto di San Felice.
La giornata di Rizzardi
Una giornata memorabile, come quelle che si vedono nei film di una volta, dove il genio e la persistenza non sfumano nelle difficoltà ma perdurano per risplendere più forti di prima. Damiano e Corrado Rizzardi, lo sanno molto bene, non si sono mai arresi e quell’idea, quello yacht il INSix è il miracolo di far rinascere un marchio storico della cantieristica pontina.
La INSix piaceva già su carta
Ce ne parla Corrado con un sorriso a 32 denti. La sua famiglia resta sempre al suo fianco, come i suoi piccoli figli che si curano poco dei festeggiamenti ma più delle curve lisce che l’INSix si porta.
Un obiettivo che abbiamo raggiunto con una nuova imbarcazione, dove tutto il sapere e l’esperienza di Gianfranco Rizzardi ha supportato la squadra nella creazione del capolavoro. Vogliamo per questo ridare lavoro per la vera manualità a chi negli anni più bui ha contribuito a non far morire questo sogno e questa azienda tutta pontina.
Un percorso ed un progetto molto importante che non si è mai concluso, ha solo aspettato il sole dopo la tempesta per splendere ancora più forte.
Andiamo a vederle queste forme di pura manualità
Si differenzia come prima imbarcazione Hard Top per le sue innumerevoli novità sia tecniche che di stile, tutto sulle basi della mente creativa di Damiano e grazie allo studio Galeazzi e Marvel che hanno seguito la progettazione degli interni. Ha un garage molto importante, prendi sole a prua, tre cabine armatoriale, vip e ospite, la cucina sopra e un divanetto di dimensioni più elevate rispetto alla media. Perché l’idea era di creare novità e confort di imbarcazioni più grandi in uno spazio ridotto, gli interni sono ispirati alle case in cui si vive oggi. Conclude Corrado:
Credo che loro sono stati molto bravi a sviluppare ogni minimo dettaglio; dalle essenze interne alla colorazione. Ma sopratutto l’idea di creare uno strascico di finestrature molto importanti nelle cabine, riporta ad un ambiente libero da ogni schema, come questa barca.
La INSix mantiene però la sua produzione sportiva che è classica del marchio. Da qui si riparte per una nuova collezione. Il fortunato ad averla? Uno dei clienti più fidati dell’azienda che più l’ha attesa durante la sua produzione. Ma non sveleremo il nome. Sicuramente avere il primo master di un marchio come questo è come avere la Gioconda nel salotto di casa.
Come è nata l’opera?
Marco, l’architetto del progetto ce ne parla:
La volontà del progetto era creare un nuovo modello che valorizzasse la linea sportiva come solo Rizzardi propone, mantenendo il confort. Come se avesse un’anima viva tutta sua, una potenza e una tenuta in mare più forte rispetto ad altri modelli sul mercato.
Il progetto è stato sviluppato sulle basi del 55 e del 65, due imbarcazioni precedenti, ma richiama le linee guida dello stile Rizzardi perché come ci hanno detto lo scopo resta lo stesso disegnato in passato da Barrito: restare originali.
Infatti come Marco ed Emanuele, il tecnico, affermano:
Le linee dello scafo e della tuga, riprendono la C e la R del cantiere Rizzardi da cui è nato tutto. Diventa una trasposizione del passato che mantiene una passione che ci accomuna tutti.
Conclude il Designer che ha reso le aspettative realtà
Abbiamo voluto dare continuità al percorso della Rizzardi. I suoi connotati classici perdurano e sono inconfondibili. Naturalmente nel tono, si è spostata l’asticella del design un po più avanti per riuscire a creare un prodotto che potesse essere più longevo negli anni .
La cosa più importante sicuramente è stata poter vedere persone che riescono a rinascere più forti di prima insieme.
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