Latina, la Casa della Musica ora è realtà

Latina, la Casa della Musica ora è realtà

3 Dicembre 2019 0 Di Luca Cianfoni

Ci sono tutte le carte in regola ora per istituire a Latina la Casa della Musica, iniziativa portata avanti dal Dizionario della Musica in Italia per realizzare a Latina una biblioteca musicale, un auditorium e delle sale di registrazione.

Latina, città sempre più musicale

Si scopre sempre più città a vocazione musicale Latina. Dopo la sua vocazione industriale e commerciale, il capoluogo pontino sembra sempre più indirizzarsi verso l’arte e la cultura, soprattutto verso la musica. In questo campo infatti sono numerose le iniziative che si susseguono a Latina, dai concerti della Fondazione Campus Internazionale di Musica, alla stagione jazzistica fino a tutti gli eventi del Conservatorio e delle scuole private. Bene entro qualche anno – si spera -, tutti questi eventi potrebbero avere un auditorium che potrebbe accogliere le loro esibizioni e le note della loro musica. La notizia ad oggi è quella che oltre i 2 milioni di euro già stanziati dal Mibact nel 2017 ora c’è anche il mutuo del Comune di Latina per la realizzazione della Casa della Musica nei capannoni dell’ex Consorzio Agrario. Quest’iniziativa è partita dal Dizionario della Musica in Italia (DMI) e all’opera incessante del prof. e musicista Claudio Paradiso; il DMI ha già accumulato tonnellate di materiale prezioso costituito da manoscritti, libri, dischi, lettere, locandine e strumenti musicali conservati negli archivi privati dei musicisti italiani scomparsi e che andrebbero perduti in gran parte.

È una gioia per me – dice il segretario provinciale del PD Claudio Moscardelli – e per il Maestro Claudio Paradiso che sosteniamo il progetto dal 2002. Da allora il progetto Casa della Musica è stato sempre sostenuto dal PD. Il Maestro Paradiso è stato l’anima del progetto e il riferimento in tutta Italia per far affluire a Latina gli archivi di tanti musicisti di grande valore. L’Amministrazione Comunale ha approvato anche il concept per l’intera opera che vale 22 milioni di euro. Per ora partirà la parte del DMI per 3,5 milioni di euro.

Latina al centro della Musica

L’opera una volta portata a termine potrà diventare un grande centro di ricerca musicale ma ancora di più una grande opportunità per i giovani artisti e musicisti della città di Latina, per incontrarsi, studiare gli spartiti e la storia della musica, confrontarsi sulle diverse esecuzioni; potrebbe essere il volano di rinascita di un’identità culturale e cittadina in cui la città ma anche tutta la provincia di Latina riesca a riconoscersi. Potrebbe essere infine l’opportunità per il territorio di uscire da un immobilismo da sabbie mobili e dare la spinta definitiva alla riapertura del teatro, creando così un’azione unica culturale nella provincia. Insomma si potrebbe innescare un circolo virtuoso che potrebbe migliorare le infrastrutture di questa città e potrebbe collegare realtà simili come il Campus di Musica, il Teatro, il Conservatorio e diventare una fucina di talenti in cui magari far nascere un’orchestra e una compagnia di teatro lirico stabili. Bisogna dunque seguire gli esempi di chi è già passato in questa situazione come la città di Bilbao in Spagna, riconvertitasi da polo industriale a polo culturale.

Ora occorre essere veloci – continua Moscardelli – per il progetto esecutivo, gara d’appalto e realizzazione lavori. In questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con il Maestro Claudio Paradiso per riuscire a portare a Latina tutto il materiale affluente da tutta Italia che altrimenti sarebbe andato perduto. Grazie all’assessore Emilio Ranieri per aver sempre creduto nel progetto e per averlo sostenuto.