“Siamo qui per parlare d’amore”, quello strano discorso

“Siamo qui per parlare d’amore”, quello strano discorso

11 Dicembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Leggo, e ascolto, banalità sulla minutaglia politica di un paese perso in falsi moralismi, imbecilli mediocrità, gelosie da frustrazioni continue. Mi capita un articolo del Corriere della Sera, parla di Liliana Segre, ammetto che a volte qualcuno vorrebbe fare di lei uno strumento per se stesso, ma è la frase che pronuncia che trovo rivoluzionaria, straordinaria, in questo contesto. Liliana Segre dice a Milano: “Siamo qui per parlare d’amore…”.

Così dice, in un mondo dove questo sentimento che è generoso è bandito per un egoismo che fa degli altri il nemico e non abbiamo amici. LIliana Segre ha visto con i suoi occhi l’odio, ha visto anche che dopo questo c’è altro, c’è oltre, c’è domani.

Qualche giorno fa ho rincontrato i miei compagni delle elementari e uno di noi, Sgaracca, ha detto una cosa incredibili che spiega perché eravamo lì, insieme, dopo mezzo secolo: “ma noi non abbiamo mai litigato”. Sì, vero ci siamo sentiti “complici” nel crescere, nel diventare da bimbi che eravamo, le persone che saremmo diventate.

Liliana Segre non parla alle parti della politica, parla agli uomini e alle donne della vita, parla da chi viene da antiche saggezze ad un mondo di nuove ignoranze. Lei non dice di ragioni o di torti, ma di amore che è folle, incredibile ma sempre generoso.

L’alternativa? L’odio di chi ignorando offende il prossimo, sale in cattedra e divide il giusto dall’ingiusto collocandosi lui, d’ufficio, nel giusto. L’amore è altro, è vedere l’umano negli occhi anche dell’orco, il dolore in Abele ma non per fare lo stesso male a Caino.

“Siamo qui per parlare d’amore…”, e mi dispiace per chi non ne è capace.