
Latina, la tua storia è nel Campus, 50 anni di attività
18 Dicembre 2019“Ti racconto l’Archivio, 50 anni di musica e dialogo” è il titolo dell’evento di venerdì 20 dicembre della Fondazione Campus Internazionale di Musica con il quale iniziano i festeggiamenti per il 50esimo anno di vita. L’iniziativa si avvale del sostegno della Regione Lazio.
La storia del Campus, la storia di Latina e del suo territorio
La Fondazione Campus Internazionale di Musica è la storia della città di Latina. La sua nascita, 20 anni dopo circa l’uscita dalla seconda guerra mondiale ha permesso a questo capoluogo di provincia di crearsi un’identità culturale, una vocazione artistica. Numerosi durante gli anni gli eventi che lo storico presidente Riccardo Cerocchi ha messo in campo per poter valorizzare questo nostro territorio con la musica classica e soprattutto con quella contemporanea, tanto da mettere in ridicolo anche la capitale Roma. Il Campus, con il Festival Pontino di Musica ogni anno irradia e riempie di musica tutti i paesi del comprensorio pontino (come amava amarlo l’architetto Cerocchi, originario di Sezze), ha permesso alle diverse popolazioni presenti a Latina e provenienti da tutta italia (emiliani, veneti e gli autoctoni), di unirsi, di amalgamarsi, di incontrarsi per mezzo della musica. Un’istituzione che ha visto collaborazioni importanti, in primis il sostegno della famiglia Caetani da cui ha ereditato il Festival di musica da camera nato per ricordare Roffredo Caetani, in secondo luogo il compositore italiano Goffredo Petrassi, a lungo presidente onorario del Festival Pontino, tutti i musicologi e i consulenti scientifici di altissimo livello come Bruno Cagli, Giovanni Carli Ballola, Luigi Pestalozza, Gabriele Bonomo e molti altri che hanno intrecciato i loro studi con la storia del Campus. I musicisti come Ivan Vandor, Bruno Giuranna, Luis De Pablo che per la Fondazione hanno scritto opere e donato loro stessi mediante l’archivio o l’insegnamento nei corsi estivi svolti nel Castello di Sermoneta. Insomma parlare del Campus Internazionale di Musica è parlare della storia di questo territorio, è parlare della storia della musica contemporanea, è parlare della musica contemporanea, quella che si suona dal vivo, che in questo angolo d’Italia, ha avuto un luogo unico, straordinario e fecondo per potersi esprimere
“Ti racconto l’Archivio: 50 anni di musica e dialogo” del Campus
Ora è giusto per il Campus celebrare i suoi primi 50 anni di vita, ma l’obiettivo della Fondazione non è quello di festeggiare per guardarsi indietro gloriosamente, come potrebbe facilmente fare, ma quello di guardare avanti e fare in modo che la musica, e più in generale la cultura tornino ad essere un plus, un valore aggiunto, uno stimolo per il miglioramento della società e per lo sviluppo di un pensiero critico da parte di tutti le donne e gli uomini.
È tempo di decantare ed elaborare un pensiero su questa eredità culturale che non appartiene solo al Campus; è necessario sviluppare un nuovo progetto che la tuteli e la valorizzi, ma soprattutto la renda condivisibile. È un nuovo inizio quello che si sta immaginando e non certo uno sguardo compiaciuto sul passato: il Festival Pontino, gli Incontri Internazionali di Musica contemporanea, i Corsi di Perfezionamento Strumentale e Interpretazione Musicale di Sermoneta, le Stagioni concertistiche, l’Istituto Goffredo Petrassi, il Concorso Riccardo Cerocchi, sono elementi costitutivi di una storia ricca e preziosa a cui bisogna dare un futuro”
Sostiene la Presidente del Campus, Elisa Cerocchi che da appuntamento a tutti coloro che vorranno partecipare a questo evento a venerdì 20 dicembre, alle 16.00, per l’incontro “Ti racconto l’Archivio: 50 anni di musica e dialogo – l’Archivio della Fondazione Campus Internazionale di Musica”. L’appuntamento è nella Sala Goffredo Petrassi della Fondazione, nella sede di via Varsavia 31. Saranno presenti l’assessore alla cultura Silvio Di Francia, il contrabbassista Franco Petracchi, il musicologo Gabriele Bonomo, Francesca Petrassi nipote di Goffredo, il fisarmonicista Marco Lo Russo, il chitarrista Flavio Nati (secondo classificato al Concorso Riccardo Cerocchi), Luigi Ferdinando Giannini (presidente del Campus dal 2013 al 2017), gli eredi dei Fondatori del Campus Domenico Brignola, Renato Busco, Riccardo Cerocchi, Guido Mosillo; i giornalisti Emilio Drudi, Pier Giacomo Sottoriva, Roberta Sottoriva, Maria Corsetti.