Le Acli, Crociata e il ruolo dei talenti

Le Acli, Crociata e il ruolo dei talenti

23 Dicembre 2019 0 Di Glenda Castrucci

L’omelia del Vescovo di Latina Mons Mariano Crociata, ha portato tanti nuovi spunti di riflessioni nelle Acli provinciali di Latina.

Con le parole del Presidente Maurizio Scarsella: “Un testo che ci ha richiamati ad una coesione di comunità per svolgere concretamente una politica di sviluppo che abbia al centro l’educazione. A Latina in particolare, più che in altre città della provincia, le fasi sociali si sono alternate, ma ora hanno determinato una preoccupante stasi, dove amministrazione pubblica e privata si sono generalmente assopite.”

“L’unica prospettiva per una rinascita della città”, afferma il Direttore provinciale Nicola Tavoletta, “E’ effettivamente un impegno ed un investimento sulla educazione, che generi nuove soluzioni sociali e professionali, che prepari una nuova classe dirigente che sappia trasformare l’esistente in una nuova opportunità. Con le Acli da anni evidenziamo come la creatività debba essere l’energia per muovere i talenti per una nuova visione comune; abbiamo offerto al territorio tanti momenti formativi, anche ai quadri dei partiti. La politica – continua Nicola Tavoletta – deve stringere il patto educativo non solo per lo sviluppo sociale, ma anche per quello del lavoro e dell’economia. Latina non è in un’area depressa, perché nel Lazio gli occupati aumentano e l’economia cresce, ma è una città effettivamente smarrita e delusa da effetti speciali, che hanno animato le campagne elettorali e non le amministrazioni.”

“Continuiamo a sostenere”, riprende il Presidente Scarsella, “Che il tema è quello di rinnovare la fiducia delle persone nella città, evitandone l’allontanamento, tramite determinazioni amministrative che diano una svolta efficace, senza ricorrere la sterile politica delle paure del diverso o quella del giustizialismo”.

Le Acli si sentono parte del Forum ‘015, e da quattro anni lavorano per generare una nuova cultura dei talenti e della creatività per una visione condivisa.