Priverno incontra la memoria, la commemorazione della Shoah

Priverno incontra la memoria, la commemorazione della Shoah

28 Gennaio 2020 0 Di Luca Cianfoni

Domani mattina 29 gennaio 2020 a Priverno dalle 9,30 alle 12,30 presso l’ex Infermeria dei Conversi, Borgo di Fossanova si terrà l’evento per la commemorazione della Shoah.

La storia insegna ma non ha scolari

Tanti, forse troppi aforismi esistono affinché si faccia buon uso della memoria e alla fine si corre il rischio che questi diventino perfino stucchevoli, ma mai nessuno di questi è tanto efficace quanto la citazione di Primo Levi che dice “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”.  Perché al netto delle grandi preoccupazioni per i rigurgiti fascisti e i loro movimenti illegalmente costituiti (la Costituzione nega chiaramente la loro possibilità di aggregazione), che alla prova delle elezioni e delle urne oscillano tra lo zero virgola, sfiorando a malapena l’1%, quello che dovrebbe preoccupare è più che altro l’indifferenza. Sì, quell’indifferenza che Gramsci condannava apertamente chiedendo a tutti di essere partigiani (cioè di prendere parte, di schierarsi), di non girarsi dall’altra parte quando davanti a noi succede qualcosa di illegale; quell’indifferenza che porta a sottovalutare il pericolo e a fare spallucce nei confronti delle scritte antisemite comparse a Mondovì in Piemonte sulla parta di casa dei figli di una deportata o delle vetrine rotte con annesse svastiche in un bar di una italo-marocchina nel bresciano. Ecco la memoria va esercitata per questo per fare in modo che non accada di nuovo la tragedia della negazione della libertà e così della vita delle persone, per fare in modo che il sistema democratico messo su in Italia dai partigiani (che lottarono non solo per se stessi, ma affinché tutti potessero godere di quella libertà che loro avevano solo sognato), permanga, continui ad esistere, perché volente o nolente la repubblica è il migliore sistema reale in cui godere di tutte le libertà.

L’evento di Priverno

Per questo il martirio delle vittime innocenti dell’Olocausto non può essere obliato e l’Amministrazione Comunale di Priverno con i patrocini della Regione Lazio e della Provincia di Latina, ha organizzato una cerimonia di testimoni e custodi per celebrare la memoria dello sterminio dei campi di concentramento nazista. L’iniziativa ospiterà la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, il Presidente della Consulta della Comunità Ebraica di Roma e Presidente del Progetto Dreyfus,Alex Zarfati, Il Consigliere uscente della Comunità Ebraica di Roma, Ariel Arbib e il giornalista Emilio Drudi, esperto della tematica affrontata. Tra le Istituzioni presenti, Anna Maria Bilancia, Sindaco di Priverno, Enrica Onorati, Assessore all’Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina, Maria Rosa Trio, Prefetto di Latina. Una mattinata che sarà arricchita da momenti musicali offerti dall’orchestra “Carlo Cicala” dell’Istituto Comprensivo San Tommaso D’Aquino e dai canti dei bambini del coro dell’Istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro”, perché memoria e musica si fondano in un involucro di conoscenza comune. Liliana Segre in una delle sue tante lettere, scrive:

“un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani. La memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare. Sta a noi farlo. A che serve la memoria? A difendere la democrazia”

All’incontro infine sono state invitate a partecipare le quinte classi degli Istituti di scuola secondaria superiore della
Provincia di Latina, al fine di condurre i nostri giovani all’esercizio del custodire la memoria per crescere in
sensibilità, in coscienza civica e morale, nella formazione umana, sociale e interiore.

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