Gli arresti dei “politici” e la morale di Pinocchio

Gli arresti dei “politici” e la morale di Pinocchio

30 Gennaio 2020 0 Di Lidano Grassucci

Non mi è ,ai piaciuto giudicare con la spada della giustizia il confine tra bene e male, tra buoni e cattivi. Ho amato i pirati, per niente i corsari e gli spagnoli. I primi rubavano per essere liberi, i secondi per conto di un re, i terzi avevano già rubato agli indigeni americani.

Chi era meglio? Tre ladri, ma i primi erano veri politicamente, i secondi per il lo re pure eroi, i terzi onesti davanti alla storia fatta dai vincitori. Per la Giustizia tutti ladri. Piani diversi, giudizi diversi.

Sono  complicato e non me la sento di giudicare, io racconto, amo le idee che si contraddicono in quanto idee. Non sono guardia, non sono giudice e non so fare né l’uno né l’altro e non mi permetto di giudicare neanche loro, in una società normale ciascuno dovrebbe fare il suo.

Ma? Ma leggo di fatto di cronaca che si mischiano con protagonisti anche della politica. La responsabilità penale non è mai politica sempre individuale, personale. Prima dei giudici c’è la coscienza e questa è di ciascuno. Certo è che certi fatti in cui le persone della politica sono protagonisti di cronaca sono inquietanti. C’è il nodo di una classe politica, quella dei partiti, mandata via in fretta e sostituita o da marginali in quel passato, o da mediocrità che rendono permeabile la “rappresentanza” alla “prepotenza”. Se non ci sono le idee, le storie restano gli interessi, leciti o furbi che siano.

Dei casi personali si occupano le  persone (amo Pinocchio e sto con lui trovando ingiusto il suo arresto, questo non mi fa pensare che si sia comportato bene con la fata turchina) ma non candiderei Pinocchio al parlamento europeo, nazionale, regionale, ma manco  al consiglio comunale, vale per Lucignolo, per il Gatto e la Volpe, ma voterei Mangiafuoco, la fata turchina e troverei noioso quindi candidabile, ma non votabile, il Grillo Parlante e la generosità di Geppetto sarebbe il mio rigore morale. Se il Gatto e La volpe urlano ladri e indegni agli altri, e vengono osannati, poi non ci meravigliamo se si piantano i denari.

Per queste ragioni credo nella autonomia degli ambiti che hanno in comune le persone nella loro umanità, ma sono distinte della loro autonomia che ci rende liberi.