Tutto cambia, la rivoluzione rosa intenso di Fossanova

Tutto cambia, la rivoluzione rosa intenso di Fossanova

30 Gennaio 2020 0 Di Lidano Grassucci

Tutto cambia, ma non ti accorgi che cambia ma te lo ritrovi cambiato. Vado all’infermeria di Fossanova, un posto bellissimo di bellissimi gatti. Il convegno è sulla Shoah, su un dramma su cui non ci sarà mai possibile pietà. Sono fuori e osservo non la quercia che cade, ma i germogli sotto la pianta.

Presenta l’incontro la padrona i casa, il sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia. Donna energica, evidente leader. Ecco arriva un’auto di servizio, scende il prefetto di Latina, Maria Rosa Trio, lei qui, in questa provincia è la Repubblica, lo Stato. C’è anche la Regione Lazio con l’assessore all’agricoltura, Enrica Onorati. Si parla di shoah, di quella tragedia del popolo degli ebrei d’Europa e li rappresenta Ruth Dureghello.

Storie diversi, percorsi diversi, personalità diverse ma hanno un filo che lega queste storie, sono storie di donne leader, di donne che giocano partite in prima linea. Donne non diverse dalle altre donne, donne di una comunità che non corre a metà, non vive con metà del cielo, ma con  tutto. Per loro mica è stato facile, ciascuna ha incontrato, per quanto in strade diverse, mille e mille pregiudizi, ostacoli artificiali, pregiudizi imbecilli, ma ora la fotografia è bellissima: non sono qui in quota, sono qui in tutto, sono guida.

E’ bello vedere un mondo, il nostro mondo, in cui conta il sapere, la personalità, la competenza, l’intelligenza e il resto non conta nel vivere insieme. Quante donne sono state cancellate da idee di superiorità di razza, sesso, idea politica, esclusiva di Dio, lingua, modo di fare l’amore, scelta di mangiare, o memoria da imporre.

Qui a Fossanova c’è una risposta bellissima, tutto cambia e il pregiudizio muore davanti alle medesime opportunità. Ascolto e mi sento un poco più libero e hanno un senso le cose, la libertà cambia la vita delle persone.

Tutto cambia e in meglio, in rosa.