Il corno del Camaleonte, l’avventura africana in un libro

Il corno del Camaleonte, l’avventura africana in un libro

1 Febbraio 2020 0 Di Luca Cianfoni

Verrà presentato venerdì 7 febbraio alle 18.15 sotto forma di reading e conversazione con l’autore, presso la sede di MOBilitazioni Artistiche, in via Manzoni 5 a Cisterna di Latina, il libro di Alessandro Pucci, “Il corno del camaleonte“.

Quando l’avventura in Africa diventa ricerca

Alla parola avventura associamo tutti le grandi imprese di avventurieri che si inoltrano in grandi foreste asiatiche o africane alla ricerca di oggetti smarriti molto ricercati, che cambieranno in qualche modo il destino del mondo. Avventure e ricerche che ormai pensiamo lontane nel tempo e che invece in questo primo scorcio di nuovo millennio, sono ancora all’ordine del giorno. Paesaggio delle nuove esplorazioni è ancora l’Africa, tra il Kenya e la Tanzania; a inoltrarsi per questa esplorazione è il biologo Alessandro Pucci; ad essere ricercata è la bellezza del mondo che sta scomparendo. Alessandro infatti, studia i cambiamenti climatici e le conseguenze che questi apportano all’ambiente, come la deforestazione e la scomparsa di numerose specie animali.

“Per me le foreste dell’Eastern Arc, – così descrive il suo romanzo Alessandro Pucci – area dove i tassi di endemismi sono i più alti al mondo, rimangono un luogo privilegiato d’ispirazione. Sono rimasto a studiare i Colobi rossi degli Udzungwa per 8 mesi. “Il corno del camaleonte” è un taccuino di viaggio dove si alternano esperienze realmente accadute a parti frutto di fantasia. È strutturato in tre blocchi – scendere, cadere, decollare – che si sviluppano durante le tappe agli ospedali presenti in prossimità di foreste pluviali importanti dal punto di vista naturalistico. Il viaggio è occasione per esplorare non solo i luoghi ma anche l’agire di ricercatori, medici e volontari”.

Taccuino di viaggio e insieme romanzo

Il corno del Camaleonte” è un taccuino di viaggio e insieme un romanzo, è un racconto e insieme un viaggio ispirato da ambienti e scenari di una terra come il centrafrica, ricchissima, ma che si sta indebolendo sempre di più a causa dei grandi cambiamenti climatici. Il Presidente FOCSIV (il più grande coordinamento di ONG italiane), Gianfranco Cattai, scrive nella prefazione:

“In fondo mi sembra che l’autore non voglia mettere in luce solo la ben nota crisi ambientale, ma spinga a interrogarsi su una crisi più ampia. Non ci si può dirigere verso l’ecosostenibilità senza includere la specie più minacciata: l’uomo, che rischia di estinguere la relazione con la madre Terra, con i suoi simili e con se stesso”.

Un viaggio quello raccontato da Alessandro Pucci in cui perdersi tra le affascinanti note di viaggio di un biologo e un medico, che ancora come centinaia di anni fa, partono alla ricerca della bellezza infinita di questa Terra che l’uomo sta distruggendo, e che tentano in qualche modo di salvarla e preservarla.

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