Cisterna, 8 marzo, un gioco contro la violenza di genere

Cisterna, 8 marzo, un gioco contro la violenza di genere

3 Marzo 2020 0 Di Luca Cianfoni
Si concluderà a Cisterna di Latina il progetto NoViolenza2.0, che ha coinvolto negli ultimi mesi adolescenti e adulti delle regioni Lazio e Molise, in particolare nelle province di Latina e Roma.

NoViolenza2.0, il progetto contro la violenza di genere

Ci sono molti modi per combattere la violenza di genere e la soluzione per risolvere un problema simile non può avere sicuramente un orizzonte di poco tempo. Il problema, come si è scritto per molto tempo su queste colonne digitali è sicuramente di portata culturale e di mentalità, due delle cose più difficili da modificare all’interno della sfera umana. È senz’altro innegabile che le persone in cui si può lavorare per far sì che si cresca con una mentalità più aperta e rispettosa dell’altro genere sono i bambini. Per questo l’iniziativa NoViolenza2.0 che si svolgerà l’8 marzo a Cisterna di Latina è più che lodabile, poiché si prova a restituire ai bambini un messaggio di non violenza nei confronti dell’altro genere. Un messaggio che sostanzialmente si basa sul rispetto dell’altra persona e delle differenze che la rendono unica . Un messaggio che deve far capire che nessuno è proprietà di nessuno e che tutti siamo liberi e autonomi e possiamo scegliere con chi trascorrere la nostra vita. L’appuntamento con questa mattinata di giochi sarà domenica 8 marzo, dalle ore 8:45 sino alle 12:30 circa, a Cisterna di Latina. L’Urban Game, una sorta di “Pechino Express” in versione hi-tech, coinvolgerà sia adulti che giovani, per una intensa caccia al tesoro a colpi di “touch” e GPS. Il progetto è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio di Ministri – Dipartimento per le pari opportunità e da diverse realtà, costituitesi in A.T.I., coordinate dalla Capofila Progetto 2000 Società Cooperativa Sociale. L’A.T.I., composta dalle ACLI Provinciali di Latina, dalla Cooperativa Sociale Percorsi di Crescita e dall’Agenzia di Comunicazione integrata Creare e Comunicare

L’urban game contro la violenza sulle donne

I concorrenti saranno armati di tablet: durante la gara potranno consolidare e mettere in pratica, in modalità “outdoor”, gli obiettivi raggiunti e gli argomenti trattati durante le attività educative svolte nelle scuole e presso le strutture previste dal programma. I partecipanti verranno suddivisi in squadre: ad ognuno verrà affidato un tablet con installata l’applicazione “#noviolenza2.0” che mostrerà, con il tradizionale simbolo della localizzazione, le tappe e, al raggiungimento di ogni singola tappa, le prove da superare. Queste potranno essere domande a risposta multipla, dettagli da trovare, testi da recitare, foto, video e file audio da realizzare sui temi della prevenzione e contrasto alla violenza alle donne.
Ogni prova superata farà assegnare alla squadra un punteggio, più tappe si riescono a raggiungere più punti vengono totalizzati. Il game sarà supervisionato da remoto da un conduttore del gioco che, da una postazione fissa, vedrà in ogni momento la posizione di ogni singola squadra, la chat dell’applicazione permetterà al conduttore e alle squadre di inviare messaggi, dare indicazioni e offrire suggerimenti. Le attività saranno gestite da un gruppo di lavoro composto dalla sociologa Mariangela Garofalo, dal conduttore Elio Zoccarato e dalla psicoterapeuta Milena Rosso. A conclusione dell’Urban Game verranno comunicati i risultati e commentati i percorsi seguiti da ogni squadra con il supporto della sociologa e della psicoterapeuta.

Altri eventi dell’8 marzo

L’incontro con i partecipanti è previsto alle ore 8:45 presso Palazzo Caetani, nella Sala Tullio Levi Civita. Il lancio del gioco avverrà esattamente alle 9:30, e sfocierà, alle ore 11, in un flash mob a Piazza XIX Marzo. Per le ore 12, infine, i saluti istituzionali e la consegna dei riconoscimenti ai partecipanti presso la Sala Zuccari. A seguire, infine, l’aperitivo presso la corte interna di Palazzo Caetani.
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