La mia micia ha partorito, 5 mici “armati” di coraggio contro questo tempo di paura

La mia micia ha partorito, 5 mici “armati” di coraggio contro questo tempo di paura

24 Marzo 2020 0 Di Lidano Grassucci

Accendo la tv, c’è un programma in cui nei sottotitoli scorre “Brescia ancora non cala il contagio”. Poi mi spiegano ancora la curva del dolore, dell’angoscia, che c’è ed è mostruosa. Siamo chiusi in casa in 60 milioni, tanti, e l’angoscia arriva, ti mangia.

Ma? Ma sento un rumore diverso fuori dall’uscio di casa. La giornata, l’ho testata dalla finestra del bagno appena alzato, è di un vento “frizzante” residuo di un inverno difficile e il cielo è velato di grigio.  Il rumore si fa insistente, apro la porta.

C’è la mia gatta, si chiama Pelliccia per via del pelo morbidissimo e del piacere che ha nel farsi accarezzare facendo la gobba alzandosi su due zampe.

Mi guarda come a dirmi qualcosa, ha gli occhi di… ecco il rumore, eccolo sono 5, dico 5 mici, grassi che “urlano” di essere arrivati a questo mondo come tutti i cuccioli del mondo. Loro saranno terrore dei topi, ma ora sono piccoli come topi.

La mamma gatta, ecco ha gli occhi di mamma questa micia come di Madonna nella pietà, me li vuole far vedere orgogliosa. Gli altri gatti di casa, meglio del giardino, stanno un passo indietro come a non voler rubare la scena alla micia madre, a Pelliccia. Lei mi guarda si fa accarezzare, ronfa anche un poco. Metto i mici in una scatola per proteggerli dal vento, ma lei non li lascia un attimo. Loro, i mici, si accartocciano tra loro, si sentono e miagolano, si scaldano in attesa della pelliccia della madre.

Non cambierà nulla di questo mondo questo piccolo evento, ma a primavera nascono i mici, a primavera perché arriva il caldo, la bella stagione, arriva la vita e la paura dell’inverno che pareva non dovesse finire è battuta da una margherita, da un piccolo gatto.

Certo capisco bene che non cambia nulla ma ho deciso di chiamarli, i mici:  Brescia, Bergamo, Piacenza, Codogno e Padova che è pure la città di mia madre. Di cognome faranno Speranza. Li guardo, miagolano ancora più forte la madre li avvolge, nel mondo non cambierà nulla lo so, ma domani sarò dura per i topi e la vita è di una forza che ti avvicina.

Direte che è retorica, ma si è vero. Sapete a me da piccolo hanno letto il libro cuore, lo hanno fatto con amore, ed ho pianto tanto, c’è una retorica bellissima che è quella della vita.

Detto questo preciso che sono nati 5 felini, sono nati 5 cugini della tigre, del leone. Insomma “gente” tosta, con cui non si scherza mica mollici timorosi sono 5 cacciatori, 5 predatori. Cinque anarchici 

“Non c’è animale più libero del gatto, eppure seppellisce la sua porcheria. Il gatto è l’anarchico migliore.”

Ernest Hemingway