I racconti di Isa al tempo del covid 19/ L’upupa e il gatto

E ti guardi intorno con uno sguardo che non avevi mai usato per la fretta di usarlo per le cose del mondo e scopri un altro mondo. Isabella Baratta oggi ci porta in un mondo che le stava accanto ma che non “voleva vedere”, poi ha scoperto un’upupa un gatto selvatico e forse la se stessa vulcanica che pare tutto silenzio invece ci sono mille storie. Ci regala la storia di un’upupa e di un gatto… Buona lettura e buona scoperta del suo selvaggio giardino (l.g.)

Ho scoperto tante cose in questi giorni che sono a casa , cose che non avevo mai notato eppure molte c’erano già . Ho scoperto , per esempio , che da una parte ben precisa del mio giardino si può vedere il paese di Bassiano . Sono 14 anni che vivo qui e non lo avevo mai notato. Ho scoperto che , dal balcone della mia stanza , si può anche vedere il mare , lì ad ovest , oltre la collina. Ho notato che un’upupa , uccello di raro splendore , tutti i giorni viene a farci visita e rimane per qualche minuto sul ramo del nostro acero bianco . Sul pino gigante , invece , una cornacchia ha fatto il suo nido . Spesso la vedo sfamare i suoi piccoli che stanno quasi per spiccare il volo. E poi quel gatto…le sue impronte le avevo già notate da tempo fuori in veranda , ma lui mai. Ora , invece, lo vedo spesso . È un gatto selvaggio , non si avvicina ma c’è sempre stato. Sarà che tutto si è fermato . Ho visto cose che c’erano già ma non avevo mai notato. Tutto questo per la fretta . Per il tempo che non è mai abbastanza . Una volta lessi da qualche parte un pensiero, non ricordo di chi fosse. Diceva così : “ la cattiva notizia è che il tempo vola. Quella buona è che ognuno di noi è il pilota”. E se è vero che sono “pilota del mio tempo”, da oggi in poi decido io come volare . Di sicuro non più su un jet…magari su un aliante .

Isabella Baratta