La vignetta di De Amicis/ Non scherzare con… i preti

La vignetta di De Amicis/ Non scherzare con… i preti

28 Aprile 2020 0 Di Lidano Grassucci

Difficile decidere la rotta dentro la tempesta e nella stiva ogni marinaio ha la sua soluzione ma non ha il timone. Ma il capitano dovrebbe affidarsi si alla bussola, alla tecnica del motore ma prima deve sentire la nave, deve avere piede marino, deve fidarsi del vecchio nostromo che conosce il segreto per cui anche nella tempesta per salvarsi è necessario pregare.

Dice ma a che serve? Serve a far sentire che la speranza si possa invocare, a credere che la forza del motore e la testa esperta del marinaio abbiamo aiuto inaspettato, abbiamo la buona sorte nella sfortuna di essere dentro il temporale.

La vignetta di Enzo De Amicis è un capitano di nave che ha alle spalle un nostromo di anime, e forse è meglio non dire ad alcuno non mi serve aiuto ma anche cambiare rotta se aiuta.

E i marinai nel pregare non pensano al loro modo ma si sentono nella stessa preghiera.

Insomma serve sempre un’anima nelle cose, per dirla con DE Gregori: anche nelle tragedie bisogna mangiare… anche nella tempesta pregare.