Borgo Faiti, la scuola non si arrende. La nuova didattica sulla “fibra”

Borgo Faiti, la scuola non si arrende. La nuova didattica sulla “fibra”

29 Aprile 2020 0 Di Fatto a Latina

Dalla sera alla mattina la scuola, semplicemente, non c’era più. La cosa più importante per i bambini che è conoscere il mondo dai banchi di scuola era diventato impossibile. Anzi era rischioso. Il sistema scolastico italiano in poche ore ha dovuto cimentarsi in terreni che prima neanche erano immaginabili. Didattica a distanza, nuove tecnologie telematiche, nuovi bisogno in una condizione da far tremare i polsi. Il tutto dentro quel diritto inderogabile dei ragazzi di farsi grandi, di stare con gli altri. Riceviamo e pubblichiamo l’esperienza dell’istituto comprensivo di Borgo Faiti a Latina. Una delle tante esperienze delle scuole italiane che non è eccezionale se paragonata alle altre, ma è incredibile se sta dentro quella risposta che l’intera comunità scolastica ha dato. Attraverso Borgo Faiti raccontiamo l’esperienza di ogni scuola (l.g.)

Marina Aramini

“ Tutta la comunità scolastica, genitori,  alunni e personale A.T.A. è stata chiamata a reagire al meglio delle proprie possibilità. Il compito non è stato, non è e non sarà facile, ma dai collegi dei docenti è emersa una grande vicinanza a tutti voi che, insieme a tutti noi, testimonia che si sta lavorando in un’ottica di massima e proficua collaborazione”.

E’ così che la dirigente Marina Aramini dell’istituto comprensivo di  Borgo Faiti si rivolge a tutte le famiglie dell’Istituto, investito in pieno dall’emergenza Covid-19.

Sono ormai passati quasi due mesi dal giorno in cui le nostre aule non hanno più potuto ospitare bambini e studenti. Mesi duri, di incertezza, ma soprattutto di grande operatività.Una squadra che sin dal primo minuto dell’emergenza ha messo in atto tutte le risorse possibili. Un profondo senso di responsabilità e di affetto nei confronti dei nostri studenti ha pervaso insegnanti e professori e ha permesso di dedicarsi con impegno alla didattica a distanza e alla formazione sulle T.I.C.. Un binario parallelo, quello che hanno percorso i docenti, formazione online, tutoraggio tra docenti e didattica a distanza. Un’Istituzione, la Scuola, che nessuna norma ha chiuso e che dimostra ancora una volta il suo ruolo di comunità educante dall’alto valore sociale. Nessuno scolaro è stato lasciato da solo. Anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario ha contribuito a erogare i servizi indispensabili e necessari. Ricordiamo la consegna di circa 50 tablet che la Segreteria ha recapitato personalmente ai genitori dopo la stipula di un contratto in comodato d’uso e dopo aver spiegato alle famiglie l’utilizzo dello stesso, tramite smartphone. I genitori sono stati ricevuti nei locali della scuola rispettando le regole di distanziamento sociale e sanificando gli ambienti dopo ogni ingresso. Abbiamo avuto una risposta ammirevole da parti di tutti i genitori e dai nostri studenti, che con la loro collaborazione e partecipazione hanno ripagato il corpo docente dell’istituto del grande impegno profuso nel far Scuola, anche se a Scuola non stiamo.”

 

Ringraziamo l’insegnate Stefania Porcelli, Funzione Strumentale Scuola e Territorio, che ci ha “proposto” questa esperienza