Ennio Morricone, il doppio filo che lo legava a Latina
6 Luglio 2020È scomparso stamane Ennio Morricone, grande compositore romano legato a doppio filo al nostro territorio grazie alla sua musica.
L’addio di Ennio Morricone
“Io, Ennio Morricone, sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta , amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.
C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.
Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria, Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca , Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima) . A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio.”Ennio Morricone
Ha voluto dare lui stesso la notizia del suo addio. Gesto che potrebbe quasi esser paragonato alla sfrontatezza di Napoleone che strappa la corona dalle mani del papa e si incorona da solo nella chiesa di Nôtre Dame di Parigi, ma che invece testimonia lo spirito di un uomo semplice, che semplicemente “non voleva disturbare”.
Il ricordo del Campus Internazionale di Musica
Quel grande compositore che era Ennio Morricone, era molto legato a questo nostro territorio, a pochi passi dalla sua Roma; e lo ricorda bene il Campus Internazionale di Musica che lo ha visto protagonista in più di qualche edizione del suo Festival Pontino di Musica e per altri eventi come il centenario di Goffredo Petrassi, di cui è stato anche allievo. E proprio per l’anniversario petrassiano, ricordano dal Campus:
“…su invito di Riccardo Cerocchi e di Luigi Pestalozza, Morricone dedicò al suo Maestro “Riverberi”, un trio eseguito in prima mondiale a Latina il 18 giugno 2004, nel Teatro Ridotto con il Maestro in sala. Per Goffredo Petrassi, Morricone nutriva un’autentica e immutata devozione, testimoniata in tante interviste ma anche nei documenti epistolari conservati nell’Archivio Petrassi, custodito dal Campus, pregni di sentimenti amorevoli per il suo Maestro che ringrazia per il tempo che gli dedica, per i consigli: “lo faccia con generosità – aggiunge profetico in una lettera del 1957 – perché le sue parole sono per me un seme che darà frutti”.
Una ricchezza immensa quella custodita negli archivi del Campus, che testimoniano ancora una volta la grande rilevanza che con i giusti mezzi, un territorio può arrivare ad aspirare e a garantire. Un’altra perla che regalò al Campus, durante il Festival fu un’altra prima mondiale scritto per il quarantennale del Campus, dieci anni fa, su testo della nipote Valentina, eseguito a Sermoneta dall’Ensemble Algoritmo, con Alda Caiello e Mariano Rigillo.
Il premio Musica Nova
E Morricone oltre alla presenza con la sua musica, era entrato maestosamente in punta di piedi con la sua presenza anche in un’altra occasione musicale di Latina, il premio Musica Nova, di cui l’anno scorso si è svolta la prima edizione. In questa circostanza il grande compositore romano ricopriva il ruolo di Presidente Onorario e membro della commissione giudicatrice e pur non potendo essere presente fisicamente, inviò un saluto a tutti i musicisti impegnati nel concorso.
Un compositore immenso dunque, sempre umile e disponibile e mai chiuso nell’isolamento del successo. Personalmente, il nome Ennio Morricone rimarrà per sempre associato a una delle colonne sonore più efficaci, che molto contribuì anche al successo del film di Sergio Leone, C’era una volta in America, quella melodia indimenticabile accompagnerà sicuramente il maestro nel suo ultimo viaggio e nei nostri ricordi.