Latina-Latina scalo, l’incredibile viaggio di Francesco in bus
9 Luglio 2020Dopo la reclusione in casa, i primi tempi di libera uscita li abbiamo trascorsi tutti (o quasi!), nel pieno rispetto delle regole: mascherina, distanziamento sociale, divieto di assembramento, guanti in lattice e, nella borsa o nel borsello, immancabile c’è l’amuchina (o chi per essa).
L’idillio di una Latina pulita e ligia alle regole è durato, più o meno, un paio di settimane, adesso è tornata ogni cosa al suo posto: l’immondizia ed il marciume per strada, le multe alla via dei pub, gli assembramenti negli stabilimenti balneari (ma gli stuart? Boh!).
Stamattina mi scrive un lettore, nonché carissimo amico, sconvolto dalla situazione autobus (che dalla Stazione di Latina Scalo porta alla Stazione Autolinee di Latina): «Piuttosto pago 50€ di taxi, – Mi dice – ma lì sopra non ci metto più piede!». Inizia con queste parole il suo racconto che fedelmente riporto, così che venga (per l’ennesima volta), smentito il buon funzionamento dei “nostri” mezzi di trasporto, perché è facile millantare ma constatare è altra storia.
Presupposto di tutto ciò che è avvenuto, e che ha già fatto molto discutere, è l’aumento del costo del biglietto dell’autobus, CSC mobilità linea per la stazione ferroviaria, da 0,80 cent. a 1,20€, in favore del quale erano stati promessi dei miglioramenti nella linea (fuffa e buffonate).
L’esperienza in autobus di Francesco:
Il mio amico Francesco mi racconta al telefono: «Stamattina per motivi di necessità ho avuto bisogno della linea FS, e mi sono recato alla stazione. – ci troviamo a Latina Scalo- Sono salito su un autobus aspettandomi la misurazione della temperatura, che mi controllano ovunque mi reco, ma qui nulla. Il distanziamento sociale era inesistente, c’era già moltissima gente tutta accalcata e non eravamo ancora partiti, figurati cosa poteva diventare dopo le varie fermate! Mi ero ritagliato un angolino in disparte, lontano da tutti per stare tranquillo, ho sempre rispettato le regole e continuerò a farlo; poi, però, è salito un gruppo di stranieri senza mascherina, e uno di loro a iniziato a starnutire senza proteggersi la bocca in alcun modo. La situazione era già imbarazzante rispetto tutto ciò che ci propinano in televisione “fate attenzione a tutto”, nessuno dei passeggeri sembrava preoccupato dal Covid19, o forse credevano tutti non ce ne sia più. Decido di scendere e prendere l’autobus successivo, non sapendo che gli orari sono cambiati ed è assicurata una sola corsa ogni ora, quindi ho aspettato dalle 8:20 alle 9:30 la partenza. Mi sembrava di stare in un carro bestiame: l’autobus era ovviamente stracolmo, quasi nessuno aveva la mascherina a meno che non fosse lacera e bucata, assenza di controlli come sull’altro, finestrini chiusi e aria condizionata spenta, ambiente sporco, e per di più il conducente mi ha detto che dovevo timbrarmi da solo il biglietto, ma non avevo una penna con me, non prendo mai l’autobus e non sapevo servisse! Morale della favola, ci fanno pagare il biglietto 1,20€ e le cose sono pure peggiorate. Hanno eliminato un sacco di corse, ma non hanno pensato che adesso ci sarà il triplo della folla su un unico autobus? E i controlli che dovevano effettuare? Il distanziamento sociale che doveva essere rispettato anche sui trasporti? Ce li siamo già dimenticati i tre mesi di reclusione e tutti i morti che ci son stati? Già prima odiavo prendere la linea FS, ma adesso più che mai!».
In conclusione:
Latina rasenta il ridicolo praticamente su ogni fronte, sembra che non ci sia una sola cosa che vada per il giusto verso, ed è un terribile peccato. È straziante vedere come la nostra città sia stata ridotta, come la bellezza sia stata fatta svanire, come il territorio sia poco valorizzato, come tutto sia non curato. Sembra che ogni decisione presa comportasse inevitabilmente negatività, perché “si fa questo e si fa quello” ma poi in mano rimane solo un pugno di sabbia. In questi ultimi anni mi sono ritrovata spesso a dire che a Latina non funziona niente, e me ne dispiaccio subito quando pronuncio quella frase, perché Latina non ha colpe, anzi è la prima a subire. Ieri era l’immondizia che appesta le strade (oltre il Covid19 ci toccherà anche il Colera? Speriamo di no!), oggi sono i mezzi di trasporto pubblici, di cui, per esperienza personale, non posso vantare eccellenza, domani cosa sarà?
Certo è che il mostro sta ancora dietro l’angolo, e le precauzioni non sono mai troppe, dovremmo e dovrebbero saperlo tutti ormai. Nulla si può ancora lasciare al passato, è ancora tutto nel presente di oggi, e ci dice “state attenti”. Il Coronavirus ha finito di offuscare le menti già da molto brumose di alcuni, e a noi cittadini non ci resta che la malia che ammanta la nostra bella Latina.
Alla Zaia maniera commento: ora vi dico una roba che farà incazzare qualcuno. Se Coletta nel sondaggio de IL SOLE 24 ORE sul livello di gradimento dei primi cittadini è nono, come sono gli altri sindaci ed in che condizioni stanno i successivi 7.894 Comuni!! RAGIONATECI SOPRA!!