Il pane, zucchero e… burro di Daniela Carfagna

Il pane, zucchero e… burro di Daniela Carfagna

1 Ottobre 2020 0 Di Fatto a Latina

Caro Lidano,

sono cresciuta con la merenda a pane acqua e zucchero anch’io, d’estate c’era la variante dei fichi colti nell’orto di nonna, d’inverno, quando le giornate erano grevi e fredde e la stufa a legna riscaldava la cucina, la variante più buona era con il burro ricavato dalla bollitura del latte e lo zucchero sul pane abbrustolito, una vera delizia per il palato.

La sera per cena c’era il pane bollito condito con l’olio, il pancotto, a mezzogiorno le zuppe con il pane raffermo, fagioli, lenticchie e ciò che avanzava il giorno dopo, era ancora migliore, perché ripassato in padella con un buon olio di oliva. Pane e latte era per il mattino…. Il pane era il pasto.

Nonna aveva 5 figli e me , unica femminuccia, nonno aveva una botteguccia dove riparava cicli e motocicli, con la Fiat Balilla faceva anche servizi di accompagnamento e trasporto e completava il tutto con la pompa della Shell… Non c’era molta trippa per gatti, solo la domenica c’erano le tagliatelle con il ragù. ..

 

Nella foto Liso Carfagna, nonno di Daniela. L’uomo del racconto. L’auto non era una balilla ma una Torpedo