Tintari-Maschietto: le vittorie dove bisogna contare gli odi e non i voti

Tintari-Maschietto: le vittorie dove bisogna contare gli odi e non i voti

6 Ottobre 2020 0 Di Lidano Grassucci

Maschietto è sindaco di Fondi, Tintari sindaco di Terracina. Tutto come previsto da copione, salvo… Salvo l’eredità che lascia a destra questo voto. Procaccini è non sereno con gli alleati di Lega e Forza Italia, Fazzone non ha gradito l’incursione nel giardino di casa di Forza Italia. Risultato? Non conto quel che è stato ma l'”odio” che resta, i pozzi avvelenati che impediscono un sicuro viaggio per la logistica. Sono risultati perfetti per Damiano Coletta a Latina che intanto aggrega le “debolezze” e in una competizione al ribasso la sua debolezza è meno debole delle altre. Conta anche il risultato del Partito democratico che, in questo giro, è tra le varie ed eventuali. Risultato che, a sinistra, pone domane e lascia risposte.

Vince il candidato uscente, questo è un dato. Vince chi riesce a “trovare” compagnia e da qui a maggio ci sono “debolezze” da costruire. Il risulttao di Parisella al secondo turno è la prova che i “fuori squadra” in questo giro non riescono ad arrivare in fondo.

Maschietto e Tintari sono come quei corridori che vanno in fuga per il loro capitano, ma si sfiancano e sfiancano anche il capo e al traguardo passa prima quello dell’altra squadra.

A Fondi e Terracina non dobbiamo contare i voti ma gli odi.